Rivera premiato da Platini, Vera Spadini “premiata” da Galliani con un mazzo di rose?

Michel Platini ha consegnato il premio del presidente della Uefa a Gianni Rivera, notando che “forse è stato il primo calciatore moderno nell’era mediatica, come Vittorio Adorni fu il primo ciclista moderno. Rivera – ha aggiunto Platini – è come il calcio, una storia infinita. E ora entra nell’esclusivo gruppetto di chi ha onorato il calcio con la loro immensa classe e ha dato più di quanto ricevuto“. “Non ho parole, rischio di rovinare tutto“, ha commentato Rivera dal palco della sala Executive dello stadio Meazza: “Ringrazio tutti i presidenti del Milan e della Federcalcio con cui ho lavorato. Avrei voluto che oggi qua ci fossero tutti i miei compagni di viaggio che hanno lasciato un segno importante nella bacheca del Milan. Purtroppo non è stato possibile raggiungerli tutti, qualcuno non c’é più“.

SU IBRAHIMOVIC E BERLUSCONI – “Ogni tanto Ibrahimovic si latinizza…“. Con una battuta Rivera commenta i comportamenti a volte sopra le righe dell’attaccante svedese, convinto che gli servirà “vincere a livello internazionale” per puntare al Pallone d’oro. “E’ un premio a cui è normale che sia accostato un giocatore come Ibrahimovic – ha notato Rivera – ma per arrivarci deve primeggiare con la propria squadra nelle coppe o con la propria nazionale. Altrimenti si resta in secondo piano“. Con Silvio Berlusconinon ho alcun rapporto. Lui vive a Milano – ha aggiunto Rivera a proposito del patron rossonero –, io a Roma. Qualche volta viene anche lui a Roma. Ma, insomma, vive in un altro ambiente. Non abbiamo rapporti“.

GALLIANI SULL’AFFARE SPADINI – Adriano Galliani vuole chiudere la vicenda legata al diverbio di ieri fra Zlatan Ibrahimovic e una giornalista di Sky dopo la partita con il Lecce. “Vera Spadini e Ibra sono due miei amici – ha spiegato l’ad rossonero a Sky -. Stamattina alle 9.15 mi ha chiamato Ibra. Intanto sono contento perché era già sveglio a quell’ora. Poi perché mi ha detto che era felice per la vittoria di ieri e non capiva perché la prima domanda fosse su una cosa avvenuta prima“. “Le persone vanno accettate per quello che sono – ha aggiunto Galliani -. Il presidente Berlusconi, mio maestro di vita calcistica, mi ha sempre detto che quando incontri una persona concava devi diventare convesso e viceversa. Sarebbe meglio se tutti adottassero questo principio. Comunque questa di Ibrahimovic mi sembra una piccola cosa…“. L’amministratore delegato ha poi spiegato che invierà un mazzo di rose a Vera Spadini: “Corteggio la Spadini da una vita, questa sarà l’occasione per mandarle un bel mazzo di rose“.

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