Seconde linee da primato

Non solo Ibra, Nocerino, Thiago Silva, Abate, Van Bommel: titolari, titolarissimi in un Milan che inizia a prendere il largo spendendo la seconda in classifica a -4. Se primato è un ringraziamento va fatto anche a tutte quelle riserve che, viste le assenze,  stanno trovando più spazio del dovuto. Forse in “copertina” non ci finiranno mai, da soli non cambiano una partita ma se alla Juve, fuori Barzagli e Chiellini, devono fare i conti con un disastroso Bonucci, Allegri può invece fare affidamento su delle seconde linee (inaspettatamente) di tutto rispetto

Come non citare Sulley Muntari? Arrivato appena conclusa la Coppa d’Africa si è messo subito a disposizione di Allegri fornendo sostanza, energia e persino qualche gol. Ieri, preferito ad un mostro sacro come Ambrosini, dopo aver offerto la solita buona prestazione, ha finito anzitempo la partita, sostituito da Aquilani. Contro l’Arsenal qualche tifoso, che a gennaio, venuto a sapere dell’acquisto si è masso le mani nei capelli, ha invocato la sua presenza (Allegri non lo ha inserito nella lista Champions, ndr) per tamponare le incursioni dei gunners. Strana la vita.

E che dire di quel Bonera che a destra, a sinistra, al centro riesce (quasi) sempre a portare a casa il suo 6 in pagella? Ieri la paura, vista la velocità di Muriel, era che nell’uno contro uno si facesse superare come un birillo, ed invece a penare è stato proprio il giovane attaccante del Lecce stretto nella morsa dei centrali rossoneri. Parole di stima anche da parte di Allegri: “Credo che quest’anno Bonera stia facendo una bella annata, sia da terzino sia da centrale”. Altro ruolo, altra sorpresa: Emanuelson. Ogni tanto, come contro i salentini, si spegne e torna a fare arrabbiare, ma sostituire uno come Kevin Prince Boateng non è roba per dilettanti. Ema ha dimostrato di non esserlo. E con loro giusto citare anche El Shaarawy-Maxi Lopez che, in un momento di assoluta emergenza in quel di Udine, hanno saputo cambiare il volto non solo ad una partita ma, speriamo, anche alla stagione rossonera. Tutti da primato insomma.
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