Battere il Grifone per il “dispiacere” del Faraone

Quella di domani non sarà una partita come le altre per Stephan El Shaarawy, in campo, quasi sicuramente, dall’inizio e contro il “suo” ex Genoa, la squadra che lo ha fatto esordire in Serie A, la prima che ha deciso di puntare forte sulle sue qualità.

Un tuffo piacevole nel passato, anche se il Milan non può permettersi altri passi falsi e, per continuare a sperare, dovrà battere il Grifone per il “dispiacere” del Faraone. E le scelte di Allegri, oltre alle parole, lasciano intendere questo, cioè ad un El Shaarawy titolare in attacco al posto di uno spento, “ma che si da dà fare”, per dirla alla Max, Robinho. “Scusa ma ti devo battere” starà forse pensando il numero 92 rossonero, che dopo qualche bocciatura nemmeno così comprensibile, è pronto a scattare dal primo minuto, senza troppi pensieri per la testa ma con tanta voglia di sacrificio. Domani potrà essere lui l’arma in più per il Diavolo, magari anche quella vincente viste le difficoltà, complici le mille problematiche che ben conosciamo, a cui dobbiamo far fronte.

La sua rete dell’1-2 ad Udine ha cambiato il cammino in campionato del Milan, facendolo svoltare verso la vetta in un momento delicato ma decisivo. Ora, chissà se un altro suo sigillo riesca ad invertire questo spiacevole equilibrio che si è venuto a creare in classifica dopo il ko interno contro la Fiorentina. Sarebbe un’ulteriore segnale, quelli che cambiano una stagione, quelli che per adesso El Shaarawy ha cambiato solo in positivo.

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