Buio olandese, Nesta intramontabile

ABBIATI 6 – Non può nulla sull’azione del gol. Per il resto si fa trovare pronto quando è chiamato in causa, anche se mai impegnato seriamente.

ABATE 6 – Rientrava da un discreto periodo di stop, ma il giovane terzino non sembra averne risentito più di tanto. Si propone una miriade di volte in fase offensiva, a differenza del suo dirimpettaio di sinistra, sbagliando, però, qualche tocco di troppo.

BONERA 6 – Partita attenta quella del centrale rossonero, macchiata dal cartellino rosso finale. Incolpevole nell’occasione del gol del Bologna. Continua il suo buon momento. Quell’espulsione non ci voleva proprio!

NESTA 7 – Immortale. Non c’è altro aggettivo per poter definire Alessandro Nesta. Una grande partita in fase difensiva, e a questo siamo abituati, ma la voglia e l’intensità con cui si è proposto anche in fase offensiva, soprattutto andando al cross un paio di volte, è ammirevole, soprattutto se si considerano le sue condizioni fisiche. Ogni singolo rossonero dovrebbe prendere esempio da questo intramontabile fuoriclasse!

ANTONINI 5,5 – Non una buonissima partita quella del terzino sinistro rossonero, poco impegnato in fase difensiva, ma che, proprio per questo, doveva proporsi molto di più in quella offensiva. Invece lui lo fa soltanto a sprazi.

Dal 68’ EMANUELSON 6,5 – Non ha molto tempo per mettersi in mostra, ma quanto basta per far rimpiangere la scelta di Allegri di schierare Seedorf al suo posto. Suo, infatti, l’assist per il gol di Ibra, assist che gli vale mezzo punto in più in pagella.

MUNTARI 6 – Non ripete la grande partita di Verona, tuttavia, è uno dei meno peggio in campo. Svolge la sua ordinaria amministrazione in fase di interdizione e si propone tutte le volte che può. La sufficienza è pienamente meritata.

VAN BOMMEL 3 – Nettamente il peggiore in campo. Non solo da un suo incredibile errore è nato il risultato che, con buone probabilità, deciderà il campionato, ma commette altri innumerevoli “orrori”, gioca con una sufficienza mai vista e in campo quando accelera cammina. Inguardabile!

Dal 71’ AQUILANI – S. V.

NOCERINO 6,5 – E’ l’ultimo ad alzare bandiera bianca e il migliore tra i tre del centrocampo rossonero. Macina un’enorme quantità di chilometri e si inserisce in maniera sempre puntuale. Gli è mancato solo il gol, sfiorato a inizio ripresa.

SEEDORF 4 – Una partita da dimenticare, per usare un eufemismo. Negativa dall’inizio fino alla fine, anzi fin oltre alla fine. Tocca pochissimi palloni, e quelli che tocca li sbaglia tutti. Corre poco e nulla e, una volta sostituito, si permette pure il lusso di stizzirsi.

Dal 56’ CASSANO 6 – Entra e in tre minuti fa più di quello che ha fatto Seedorf in 56. Non gioca da mesi, ha avuto un gravissimo problema di salute, ma, nonostante tutto, corre più dell’olandese e sforna molti più assist. Ritrovato.

ROBINHO 5 – Si muove e si impegna più di quanto non abbia fatto nelle ultime uscite, ma continua a rimanere impalpabile. Un primo tempo da brividi, si risveglia nella ripresa, ma sempre molto poco.

IBRAHIMOVIC 5 – Il gol serve solo ad alzargli leggermente un voto comunque insufficiente. La sua partita è stata probabilmente la peggiore dell’intero campionato. Sbaglia l’impossibile, corre poco e sembra svogliato il più delle volte. Si sveglia solo all’89’. Troppo tardi!

 

ALLEGRI 4,5 – Lo abbiamo difeso a spada tratta anche nei momenti in cui tutti gli davano contro. Ma stavolta il tempo di riposare c’è stato e i suoi errori tecnici sono stati evidenti. Innanzitutto, la scelta di far partire come titolari Van Bommel, in condizione fisica precaria, e Seedorf, totalmente spento, a differenza di un Emanuelson o di un Cassano che sono subito entrati in partita. Quando decide di sostituire Van Bommel, sceglie Aquilani, lasciando incredibilmente in panchina Maxi Lopez. Altrettanto incredibile è stata la decisione di spedire El Shaarawy in tribuna. Errori che rischiano di consegnare lo scudetto alla Juventus.

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