Fiorentina: Jovetic è la star, che problemi dietro…

Oggi, alle ore 15.00, per la dodicesima giornata del girone di ritorno della Serie A i rossoneri affronteranno a San Siro la Fiorentina di Delio Rossi. I fantasmi di Messi e dell’arbitro Kuiper si aggirano ancora dalle parti di Milanello, la sconfitta del Camp Nou è troppo fresca e cocente per essere già stata dimenticata. Gli strascichi mentali dovranno però essere accantonati. La Juve dista due miseri punti ed è pronta all’agguato, la truppa di Massimiliano Allegri non può concedersi passi falsi.

Gli avversari, però, a livello mentale non sono certamente messi meglio. La Fiorentina, infatti, si trova in una situazione di classifica a dir poco preoccupante. La squadra gigliata ha collezionato soltanto cinque punti nelle ultime otto giornate, la sconfitta interna subita domenica scorsa contro il Chievo è la goccia che rischia di far traboccare il vaso. Il Lecce terzultimo è a meno cinque dalla coppia formata dai viola e dal Genoa. La squadra di Delio Rossi appare ormai da diverse giornate frastornata, senza idee e senza anima, il tecnico ex Palermo, subentrato a stagione in corso, non ha dato la sterzata che tutti si aspettavano.

Oltretutto nella gara di oggi dovrà fare a meno di pedine importanti quali Montolivo e Cerci, fermati dal giudice sportivo e Gamberini e Amauri (in dubbio), ai box per guai fisici. Il modulo prescelto dovrebbe essere il 4-4-2, con Marchionni, Behrami, Olivera e Vargas a centrocampo e la strana coppia Jovetic-Lazzari in attacco. I viola punteranno tutto su dinamismo, aggressività e contropiede, una volta recuperata palla alterneranno le ripartenze sulle fasce alle verticalizzazioni per le due punte.

Punto di forza: Jovetic e le ali. Non sarà nel suo miglior momento di forma ma Stevan Jovetic resta l’arma più pericolosa a disposizione di Delio Rossi. Dal suo rientro in campo avvenuto due settimane fa a Genova in poi il montenegrino non ha incantato, ha dimostrato di non essere ancora  in grado di trascinare la squadra fuori dalla crisi. Egli rimane comunque una miniera d’oro per la Fiorentina, possiede colpi straordinari in grado di cambiare il corso di una gara. Se dovesse riprendere a carburare proprio nella gara di oggi per i difensori rossoneri potrebbe essere davvero problematico tenere a bada il talento classe ’89, dotato di un mix di rapidità e tecnica raro e micidiale.

Altri elementi temibili per il Diavolo sono i due esterni, Marco Marchionni (a destra) e Juan Manuel Vargas (a sinistra). Il primo è stato buttato a sorpresa nella mischia da Delio rossi nel match di 15 giorni fa e riproposto poi nella sconfitta con il Chievo. Le sue prestazioni sono state buone, anche se prendendosi pause l’ex juventino si è dimostrato molto propositivo con affondi e giocate interessanti. Sull’altra corsia c’è il cileno Vargas. Il suo andamento stagionale è altalenante, anche se nelle ultime due partite non ha fatto male. In fase di spinta l’ex catanese è sempre molto pericoloso, potendo contare su un sinistro eccezionale che gli consente di sfornare assist perfetti o di provare la soluzione personale da una distanza anche notevole. Le due ali sono dunque assolutamente da tenere sott’occhio dai terzini Abate e Antonini, dato che se in giornata posso fare male.

Punto debole: la difesa. L’arrivo di Delio Rossi a Firenze è corrisposto con un evidente peggioramento della fase difensiva della squadra toscana. La Fiorentina con il tecnico ex Palermo e Lazio ha subito ben 28 reti in 20 partite, con Mihaijlovic alla guida, invece, i gol subiti erano stati 9 in 10 giornate. Di sicuro i continui passaggi dalla difesa a tre a quella a quattro hanno contribuito a creare confusione tra gli interpreti del ruolo e, inoltre, i problemi sono riconducibili anche alle prestazioni spesso non convicenti dei mediani in fase di contenimento. Nelle ultime giornate, però, i motivi delle reti incassate sono imputabili alle sciagurate prestazioni della retroguardia viola. I titolari, nel match di quest’oggi, da destra a sinistra saranno Cassani, Natali, Nastasic e Pasqual.

Mattia Cassani, terzino destro, è un giocatore che nella fase di spinta palesa ottime doti ma che, a volte, pecca in quella di contenimento. Stesso discorso per l’altro terzino, Manuel Pasqual, che sette giorni fa con uno svarione ha spianato la strada al Chievo per il gol della vittoria. I due centrali non sono certamente da meno. Cesare Natali, seppure sempre da tener d’occhio in occasione dei calci da fermo, vive un momento non certo brillantissimo. La Fiorentina, infatti, ha ultimamente incassato più di una rete a causa delle sue distrazioni. Matija Nastasic, infine, prenderà il posto dell’assente Gamberini. Il serbo ha palesate ottime doti, ma anche qualche ingenuità di troppo. La sua inesperienza in un match delicato come quello di oggi pomeriggio può pagare.

In generale la coppia di centrali gigliati pecca in lentezza e il Milan potrà dunque creare ai viola diversi grattacapi sfruttando la rapidità di Robinho, El Shaarawy e Emanuelson.

Giocatore chiave: Jovetic. Occhio a Jo-Jo! I centrali milanisti dovranno prestare particolare attenzione all’attaccante montenegrino. Come detto egli non attraversa un ottimo periodo di forma, ma chissà che questo momento di appannamento non finisca proprio nella tana del Diavolo. I suoi cambi di marcia e la sua abilità nel tiro e nell’assist possono dare la sferzata al match dei viola, egli avrà il duplice compito di creare e finalizzare, data l’assenza del compagno di reparto Amauri. 

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