Non tutto il male vien per nuocere, anzi…

Stavolta l’ha combinata grossa. Ora anche Roberto Mancini si è stufato. E adesso pure gli sceicchi stanno meditando la clamorosa cessione. Per Mario Balotelli non c’è pace: l’espulsione rimediata nell’ultima gara del Manchester City contro l’Arsenal, a sentire proprio Mancini potrebbe costargli il posto in squadra fino al termine della stagione. Di più. SuperMario rischia di saltare gli Europei (il ct Cesare Pradelli non ha escluso l’ipotesi) e di fare le valigie a giugno.

La situazione non può che far tornare il Milan alla finestra. Non è un mistero, infatti, che l’ex attaccante dell’Inter sia in cima ai sogni della dirigenza di via Turati. Lo era già la scorsa estate prima che l’infortunio di Flamini costringesse Adriano Galliani a rivedere i piani, dovendo virare su un colpo per il centrocampo. Gli abboccamenti poi non sono mancati negli scorsi mesi (e ve ne abbiamo dato puntualmente conto). Tanto che ora lo stesso Balotelli, in una dichiarazione rilasciata all’Ansa dal manager Mino Raiola, torna a non escludere l’ipotesi del trasferimento: “Quanto al mio futuro, si vedrà a fine stagione: parlerò col club e vedremo”. Già, il club. Sembra che il City sia disposto ormai a cedere il suo gioiellino a prezzi “ragionevoli”. Il carattere e la risonananza mediatica (vedi recenti pagelle di una escort al Sun) non stanno mettendo il giocatore sotto i riflettori che vorrebbe la proprietà, al punto che lo sceicco Mansour potrebbe chiudere di fronte ad un’offerta intorno ai 20 milioni di euro.

A queste condizioni il Milan si farebbe subito sotto. Balo con Ibra formerebbe una coppia stratosferica, anche considerando l’ottima intesa e il feeling tra i due (anche fuori dal campo) dimostrato ai tempi dell’Inter di Mancini e Mourinho. Senza dimenticare quel Mino Raiola, custode degli interessi di entrambi. L’eventuale arrivo di SuperMario imporrebbe qualche sacrificio in avanti. Con il riscatto di Maxi Lopez, il rilancio di Cassano e la conferma di El Shaarawy a finire sul mercato potrebbero essere i due brasiliani Pato e Robinho, o almeno uno dei due. Per il primo sarà difficile trovare un’offerta milionaria come quella avanzata lo scorso inverno dal PSG, ma il Papero rappresenterebbe una scommessa per qualsiasi grande club europeo, anche per via della giovane età. Su Robinho c’è da mesi il forte interesse del Santos, col presidente Luis Alvaro de Oliveira Ribeiro voglioso di regalare ai tifosi un bel colpo in vista del Centenario. A quel punto Balotelli, Ibrahimovic, Maxi Lopez, Cassano ed El Shaarawy formerebbero un bel quintetto, potenzialmente ottimo anche per il “canto europeo”.

Impostazioni privacy