Allegrissimo: “Noi ci abbiamo sempre creduto!”

Lo ha detto Allegri, ma lo pensavano tutti: “Nell’ultimo quarto d’ora eravamo come a teatro ad aspettare la fine dell’opera”. E qualcosa è accaduto: il suicidio interno della Juventus, che pareggia in casa su un errore fantozziano di Buffon, e la conseguenziale vittoria del Milan con l’Atalanta per 2-0, riaprono una lotta scudetto che pareva chiusa a chiave. Adesso qualcosa è cambiato, anche nelle parole di Allegri: “L’unica possibilità che avevamo era che il Lecce facesse il risultato.Vedendo giocare la Juventus, era difficile pensare che potesse fallire in casa, ma il calcio è bello per questo ed il Lecce ha fatto bene fuori casa, ora l’importante è giocare un buon derby”.

Sulla lotta scudetto, il Conte Max adesso rilancia la sfida: “Il derby carica la partita perchè giochiamo contro l’Inter e lottiamo per il campionato. Noi ci abbiamo sempre creduto, Consigli ha fatto delle parate importanti e abbiamo allentato la tensione, ma nel finale di stagione ci può stare, i ragazzi hanno portato a compimento la gara nel miglior modo possibile. Non è semplice affrontare queste partite, ma abbiamo fatto bene nonostante alcuni palloni persi facilmente, abbiamo avuto più volte la possibilità di raddoppiare e l’abbiamo fatto solo alla fine”.

Thiago Silva, out dal match con la Roma, è ancora in forse per domenica: Thiago sta decisamente meglio, -continua Allegri-, ma vedremo se rischiarlo o meglio. Se c’è stato un errore sulla sua gestione è stato quello di farlo giocare in Tim Cup contro la Juventus”.

Ambrosini, intervistato da Sky Sport al termina della gara, oramai non ci credeva più: “Il calcio è strano e lo sappiamo, rimaniamo dietro e siamo svantaggiati, ma adesso è più bella di prima. Per noi cambia relativamente, dobbiamo vincerle tutte e due, lo dovevamo fare prima e lo dobbiamo fare adesso. Abbiamo uno stimolo superiore, ma è giusto così, perché c’è stato tanto equilibrio ed è giusto che si decida tutto alla fine”. Il Capitano adesso ne è certo: Loro hanno tutta la pressione dalla loro parte, hanno una partita difficile, ma dobbiamo pensare a noi, perché se noi non vinciamo non serve a nulla”.

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