Aqui e Maxi: due (quasi) addii incomprensibili

Campionato archiviato, dunque. Dolorosamente, con tanti rimpianti e mille domande che ancora non riescono ad avere la loro risposta. Già, troppe cose non tornano in questa stagione rossonera. Rendimento dei singoli, scelte avventate, infortuni sistematici, scontri diretti vissuti sempre con l’atteggiamento di chi ha paura di essere grande.

Prendiamo due nomi: Aquilani e Maxi Lopez. Arrivati come pezzi da novanta e accolti con entusiasmo e tante speranze dalla tifoseria, hanno avuto una sorte, un destino in maglia rossonera tristemente simile. Bocciati, in modo incomprensibile e senza mai aver goduto della piena fiducia di società e tecnico. Accantonati in modo sempre più sistematico con il passare del tempo, nonostante le prestazioni incoraggianti e nonostante avessero meritato di essere da Milan molto più di tanti altri. Molti più di chi di chances ne ha avute a bizzeffe, ma ha fallito, sempre e comunque.

Le voci di mercato più accreditate dicono che entrambi non verranno riscattati. Una domanda, a questo punto, sorge spontanea: perchè? Su quali basi? Siamo davvero sicuri che sia la soluzione migliore lasciar andare via a cuor leggero due giocatori che nelle pochissime occasioni in cui hanno potuto giocare hanno dimostrato di sapere il fatto loro? Medita società, medita…

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