Atalanta: Moralez-Denis ok, ma i terzini…

E’ dura, davvero dura ora per il Milan. Sembra infatti utopico pensare che la lanciatissima Juventus possa fallire due dei tre impegni finali di campionato, quelli contro Lecce, Cagliari e Atalanta . Anche se le speranze sono sempre più flebili, i rossoneri, come dichiarato da Max Allegri, hanno  il dovere di mantenerle vive e sono chiamati dunque a vincere il tris di partite mancanti.

La prossima avversaria sarà la sorpresa dell’anno, l’Atalanta di Colantuono, che affronterà il Diavolo nella gara che si disputerà domani sera a San Siro in occasione dell’ultimo turno infrasettimanale della Serie A. Gli orobici, con la vittoria per 2-0 contro la Fiorentina, si sono portati a quota 46 punti in classifica (decima piazza), che sarebbero stati addirittura 52 senza penalizzazione. I nerazzurri sono in un ottimo momento di forma, ma potrebbero pagare le inferiori motivazioni rispetto a quelle dei milanisti.

Stefano Colantuono, rispetto all’ultima giornata, ritroverà Cigarini e Stendardo, che erano squalificati, mentre restano indisponibili gli infortunati Brighi, Marilungo e Capelli. Il modulo tattico prescelto sarà, come di consueto, il 4-4-2; le due ali saranno Schelotto e Bonaventura, le due punte Denis e Moralez, con quest’ultimo qualche metro più arretrato. Gli orobici, forti della salvezza già acquisita, eviteranno molto probabilmente arroccamenti difensivi e non rinunceranno a proporre gioco. I loro attacchi verteranno principalmente sulle corsie esterne, anche se Luca Cigarini proverà di tanto in tanto la verticalizzazione verso le punte.

Punto di forza: gioco sulle fasce e Moralez-Denis. Cambiano gli allenatori, in terra bergamasca, ma lo stile resta, tanto che sorge spontaneo chiedersi se il 4-4-2 sia un dogma presidenziale. Diktat o meno, la formula funziona sempre, o quasi. Il gioco sulle fasce, tipico del modulo in questione, è stato interpretato molto bene dagli atleti nerazzurri nel corso di questa stagione. Gli esterni, Schelotto e Bonaventura, sono molto rapidi e, supportati dalle sovrapposizioni dei due terzini, riescono spesso a creare la superiorità numerica. I cross dal fondo sono oro colato per German Denis e per Maxi Moralez, brevilineo ma abile negli inserimenti. I due argentini, dopo essere stati protagonisti di una difficile fase centrale di stagione, da qualche giornata si sono ripresi alla grande, contribuendo in maniera determinante alla salvezza. Denis, fortissimo nel gioco aereo ma non solo, sarà determinato ad incrementare il bottino di marcature stagionali, che è attualmente di 16 reti. Moralez, che giostrerà alle spalle dell’ex del Napoli, è in gran forma, e andrà marcato a uomo da uno tra Nesta e Bonera, dato che possiede i colpi per cambiare le sorti del match.

Punto debole: difesa laterale.  L’Atalanta presenta alcuni limiti di tenuta difensiva, soprattutto esternamente. Nella gara di San Siro dovrebbero essere confermati come terzini Federico Peluso a sinistra e Paolo Bellini a destra, anche se quest’ultimo potrebbe essere accantonato in favore di Raimondi. Sono entrambi  ben predisposti a proporsi lungo la corsia laterale, come per altro chiede loro Colantuono, ma in fase di contenimento non sono impeccabili. Il Milan, molto probabilmente, non avrà problemi a trovare varchi nella difesa orobica, dato che, come detto, la volontà del team bergamasco dovrebbe essere quella di evitare soluzioni catenacciare. In ogni caso i rossoneri, aggirando la difesa per vie esterne, avranno ancor meno problemi a presentarsi dalle parti del buon Consigli, sfruttando appunto la debolezza atalantina nella zona presidiata da Bellini e Peluso. Ulteriore aspetto di debolezza, come già detto,  potrebbe essere per l’Atalanta la quasi assenza di motivazioni, contrariamente al Milan, che è obbligato ad ottenere i tre punti.

Giocatore chiave: Moralez. Il piccolo argentino è in forma, è lui il maggior pericolo per la difesa del Milan. I suoi spunti in velocità, la bravura nel dribbling e negli inserimenti senza palla e le sue potenti conclusioni dalla distanza sono armi potenzialmente letali per ogni retroguardia. Ecco perché i difensori rossoneri non dovranno sottovalutare Maxi, operando una marcatura molto attenta nei suoi riguardi. Occhio anche a German Denis e ad Ezequiel Schelotto.

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