Balotelli, un futuro sempre più rossonero

Per la dirigenza rossonera si prospetta una stagione di mercato infuocata e molto delicata. Reduci da una stagione piuttosto deludente, con tanti rammarichi, ma anche una forte consapevolezza di dover cambiare qualcosa in modo radicale, nel futuro rossonero si fa strada sempre più prepotente l’idea del costantemente discusso bad boy, Mario Balotelli.

E’ lui infatti il sogno dell’estate di Adriano Galliani e pare, anche di Silvio Berlusconi. Dopo essere stato costretto a staccarsi prematuramente dalla favola CR7  infatti, non intende lasciarsi sfuggire altre appetitosissime opportunità.

C’è inoltre da considerare che i rapporti fra super Mario e il tecnico Roberto Mancini non sono idilliaci. I diverbi fra i due sono sempre più frequenti e tener testa al cattivo ragazzo sembra diventato un gioco pericoloso che a quanto pare, non regge più la candela.

Continui richiami, ripetui scontri. Già nel dicembre scorso il tecnico criticò aspramente l’imbarazzante condotta del professionista sorpreso più volte a fumare prima dell’ allenamento : “So che fuma e per me non va assolutamente bene. Io non sono suo padre o sua madre, ma se fosse mio figlio lo avrei preso già a calci nel sedere. Non penso che fumi molto, magari una decina di sigarette al giorno, ma gli ho più volte detto per il suo bene che dovrebbe smettere. Un atleta ed un talento come lui, che mira ad essere il numero 1 al Mondo, deve fare queste piccole rinunce o comunque dovrebbe capire che certi comportamenti non sono esemplari”, per riportare solo una parte dei rimproveri che ogni giorno escono dalla bocca di un allenatore che sembra ormai portato all’esasperazione da un giovane estremamente talentuoso ma con ben pochi freni.

Sorge ora spontanea una riflessione. Qualora dovesse approdare a Milano, in casa rossonera per essere precisi, sarebbe finalmente “quello giusto”? La possibilità del suo arrivo si fa sempre più sicura, ma non si può non pensare che se così sarà, all’orizzonte si delinea una quasi certa cessione tanto illustre quanto sofferta: Pato o Robinho (molto corteggiato dal Santos).

Non dimentichiamoci poi che l ‘impertinente carattere di Balo andrà indubbiamente ad incontrarsi con quello di Zlatan, che non è esattamente un angioletto. Il Milan ha bisogno di svecchiarsi, “urla” la necessità di un rinnovo alla radice. Ma ha bisogno anche di trovare stabilità, sincronie che nel corso di questa stagione si sono viste raramente e quasi solo per merito di Ibra e Cassano. A questo punto, non ci resta che aspettare…

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