Che media, Zlatan! Solo cinque grandi rossoneri davanti a lui

Sarà anche stato “un fallimento” per la squadra, come lui stesso l’ha definita, ma la stagione di Zlatan Ibrahimovic, dal punto di vista individuale, è già entrata nella storia. Mai lo svedese aveva messo a segno così tanti gol in un campionato nazionale: siamo a 28 centri in 31 presenze con una media gol di 0,90. Se poi guardiamo alle reti stagionali la quota sale a 35 in 43 volte in campo. Ibra ha così incenerito il precedente record, stabilito nell’annata 2008/2009 con la maglia dell’Inter: 25 gol in 35 presenze in campionato, 29 in 47 nella stagione. Senza dimenticare che il bomber rossonero sarà il primo giocatore nella storia del nostro campionato ad aver vinto il titolo di capocannoniere con due maglie diverse.

Per divertirci un po’ con la matematica, scopriamo che Ibrahimovic è attualmente il settimo bomber in assoluto tra i giocatori in attività: con 122 centri è preceduto da Francesco Totti, Alessandro Del Piero, Filippo Inzaghi, Antonio Di Natale, Alberto Gilardino e Marco Di Vaio. La sua media-gol, però, è pari a 0,56, frutto di 122 reti in 218 presenze: in questo è secondo solo a Diego Milito, che si attesta a 0,61 con 74 gol in 121 comparsate.

Nella storia del Milan ci sono solo cinque attaccanti ad aver stabilito una media realizzativa migliore: Gunnar Nordahl (0,77), Aldo Boffi (0,67), Marco Van Basten (0,61), Giuseppe Meazza (0,59), Ettore Puricelli (0,57). Altri tempi che se comparati col calcio di oggi e col campionato a venti squadre valorizzano le statistiche di Ibra, che, per media gol, ha recentemente sorpassato un altro bomber rossonero  Andriy Shevchenko, che, tra l’altro, ha solo 5 gol in più dello svedese all’attivo. E quindi, c’è da scommettere che sarà il prossimo a salutare lo sfrecciante Zlatan.

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