Galliani a 360 gradi: “Thiago rimarrà, ma c’è l’assedio su di lui. Con Ibra tutto ok, cerchiamo un difensore. Addio a Maxi e Aquilani”

Ci si aspettava un fiume in piena. E l’attesa non è stata certo tradita. In occasione della conferenza stampa di presentazione di United Biscuits International quale primo sponsor della stagione rossonera 2012/2013, Adriano Galliani ha toccato tutti i temi dell’attualità, partendo ovviamente dal mercato.

Partiamo da Thiago Silva e dalle offerte che stanno piovendo su via Turati. “Il brasiliano – garantisce l’ad milanista – resterà a Milanello. Resisteremo a tutte le tentazioni che ci sono e che sono molto forti. Tutta l’Europa lo vuole, ma noi resistiamo. Ci sono club che hanno una grande disponibilità economica, noi faremo di tutto per tenerlo. L’assedio è solo su di lui, tutti i ricchi d’Europa, cioè club spagnoli e inglesi, si sono concentrati su Thiago”. Rassicurazioni, ennesime, anche su Zlatan Ibrahimovic: “Anche lui resterà al Milan”. Smentita pure la frase dello svedese apparsa su Twitter (“se vado, vado, se resto, resto”): “Dopo la partita contro il Novara è venuto a casa mia e abbiamo parlato per due ore. Il suo procuratore lo sento tutti i giorni e non mi ha mai parlato di mal di pancia per Ibra”.

Per quanto riguarda il mercato, Galliani ha escluso operazioni in attacco: “Al Milan non serve un attaccante, sono già 5 e resteranno questi. El Shaarawy sarà del Milan, Merkel del Genoa al 100%. Tevez? Il treno ormai è passato”. Confermati Pato (“Oggi farà l’ultima risonanza magnetica per avere il via libera e considerarlo guarito a tutti gli effetti”) e Robinho (“Per lui ci sono lievi tentazioni dal Brasile, ma resterà al Milan e farà parte dei 5 attaccanti della rosa”). Ma soprattutto arrivano indicazioni importanti sui riscatti: Maxi Lopez non verrà riscattato, nonostante sia contento di quello che ha fatto. Anche Aquilani non sarà riscattato, ma dopo il 1° giugno vediamo se riusciamo a trovare un nuovo accordo con il Liverpool”.

L’obiettivo, in realtà, è in difesa. E dalle parole emerse sembra non di fascia:Non abbiamo mai cercato Kolarov, anche perchè abbiamo già quattro terzini sinistri in rosa: Antonini, Mesbah, Taiwo e Didac Vilà”. Altri indizi: In Inghilterra ci sono tanti giocatori che mi piacciono, ma non dico chi perchè altrimenti lo accostate subito al Milan”.

In attesa dei nomi, l’ad rossonero traccia le linee guida della stagione: 25 elementi in rosa (infortuni permettendo), compresi i tre portieri (il terzo sarà il brasiliano Gabriel). A luglio si ripartirà col ritiro e la tournèe negli Stati Uniti con amichevole a New York contro il Chelsea.

Infine, a random, ecco alcune indicazioni su Tognaccini (“Con lui stiamo parlando, i rapporti sono buoni”), sulle Olimpiadi (“Thiago vuole andarci e noi lo lasceremo andare. I brasiliani ci tengono molto a questo evento”), sulla visita di Roberto Mancini in via Turati (“abbiamo parlato di filosofia e non di Milan-Lazio che è andata in prescrizione”) e sugli addii di Rino Gattuso e Sandro Nesta (“Non li ho sentiti. Rino sta facendo il croso da allenatore, mentre Nesta non so se è già partito per gli Stati Uniti”).

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