Juve e derby in contemporanea, Galliani: “Non cambia nulla”. Sui guardalinee: “Baresi meglio di loro…”. Sul gol di Bertolacci: “Pensavo in uno scherzo!”

Non ho mai capito la differenza fra giocare prima o dopo: alla fine bisogna vincere e basta“. Questo il commento dell’ad del Milan Adriano Galliani a proposito del cambio di orario che permetterà alla Juventus di giocare domenica sera in contemporanea con i rossoneri, rivali per lo scudetto. Prima dello “Sponsor Day” del Milan, Galliani ha anche raccontato di conservare sul cellulare le foto del ‘gol fantasma’ di Muntari alla Juve: “Le tengo sempre per non dimenticare – ha sorriso –, io vado in giro con il mio telefonino, guardo e vedo gol“.

Il Milan ha un punto da recuperare alla Juventus in due giornate, e Adriano Galliani evita pronostici: “Non conosco il futuro. Di rimpianti e rimorsi parleremo alla fine, se avremo rimpianti e di rimorsi se qualcuno ne avrà“, ha detto l’ad rossonero nel corso dello Sponsor Day in cui non ha risparmiato una battuta ai guardalinee. “Baresi vedeva i fuorigioco meglio degli assistenti – ha ricordato guardando l’ex capitano del Milan seduto in sala -. Forse Baresi avrebbe visto meglio di loro anche quest’anno, non perché è di parte ma semplicemente perché ci vede“.

Guardando al futuro, Galliani ha osservato che “salvo un cataclisma, l’anno prossimo il Milan sarà in prima fascia per il sorteggio di Champions League“. Prima della conferenza a Palazzo Giureconsulti, Galliani ha risposto con una battuta ai giornalisti che gli domandavano se avesse parlato con Silvio Berlusconi dopo la vittoria di ieri. “L’ho sentito, mi ha chiesto a che punto fossi con Guardiola…“, ha scherzato l’ad rossonero.

Poi, a Sky Sport 24, ha aggiunto: “Sono favorevolissimo ai giudici di porta, è una decisione che spetta all’UEFA ma spero che vengano introdotti per vedere meno errori, come quello ovvio di Muntari… Con Allegri in panchina siamo più che primi, siamo molto soddisfatti del suo lavoro. Il prato di San Siro è in via di sviluppo e miglioramento, sarà un manto misto e l’Inter è d’accordo, forse sarà pronto per l’inizio della prossima stagione. Al gol di Bertolacci ero negli spogliatoi, ho sentito il boato di San Siro ma pensavo fosse uno scherzo. Stiamo disputando due campionati straordinari, non stiamo assolutamente faticando: cosa dovrebbero dire le squadre che sono dietro di noi di 20 punti? La questione dei rinnovi la affronteremo a campionato concluso, è spinosa ma non ho ancora deciso. Tevez? Non parlo di mercato, nè in entrata nè in uscita. Guardiola nel futuro del Milan? Non rispondo. Delio Rossi ieri sera ha sbagliato, ma i giocatori devono rispettare le scelte dell’allenatore ed essere più educati, ma la reazione è stata spropositata. Ibra al Real? Non sono geloso di Mou, Zlatan ha detto chiaramente che vuole rimanere“.

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