La rifondazione parte da dietro: Sirigu e Albiol

Via i senatori, dentro forze fresche: il nuovo Milan è già in modalità “Rifondazione”, con i primi nomi che appaiono sulle prime pagine dei giornali e pronti al tormentone estivo. Per adesso non ci sono ancora i Mister X dell’anno passato, ma nomi concreti per un cambio generazionale d’obbligo. E si parte da dietro a rifondare: Sirigu e Albiol appaiono sul taccuino di Galliani, che mai come quest’anno sarà al lavoro nei prossimi tre mesi. Partendo dagli Europei, dove entrambi i giocatori parteciparanno con le rispettive nazionali, gli occhi dell’Imperatore del mercato saranno vigili nelle prestazioni dei futuri rossoneri.

Salvatore Sirigu, portiere del PSG da un anno, quest’anno ha disputato tutta la stagione come titolare. Acquistato in estate per 3,9 milioni di €, l’ex-Palermo in Francia è riuscito a imporsi portando, anche grazie alle sue ottime prestazioni, la squadra di Ancelotti a contendersi il titolo della Ligue 1 fino all’ultima giornata. Ma l’anno prossimo il Milan perderà Abbiati e Amelia (contratti in scadenza il 30 giugno 2013) e l’intento del Milan è quello di rinnovare gli uomini fra i pali: Sirigu, vista anche l’età (25 anni) è in orbita rososnera. Discorso opposto invece per Raul Albiol: il difensore classe ’85 del Real Madrid è sul mercato. E’ proprio Mourinho a metterlo nella lista dei partenti dopo averlo comprato, nell’estate del 2009, per 20 milioni di €. Una spesa carissima al Real Madrid che adesso, per venderlo, dovrà necessariamente abbassare le pretese. E al Milan, con Nesta e Zambrotta al ritiro e Mexes in forse, farebbe molto comodo soprattutto per la sua duttilità: Albiol può giocare infatti sia da centrale che da terzino destro.

Il Milan apre le porte e cambia aria: dopo gli addii dei pezzi grossi, degli uomini dello spogliatorio, la parola d’ordine che risuona nei corridoi di Milanello è “Rifondazione”. Ma deve essere fatta in modo intelligente: Sirigu, in vista del prossimo anno, potrebbe essere un buon colpo su cui è utile muoversi con largo anticipo; Albiol rappresenta l’usato sicuro che seppur Mourinho non abbia apprezzato a pieno, il giovane spagnolo può ancora dire la sua. Sperando che sia con la casacca rossonera.

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