Muntari, segna e prega: “Dio fermi la Juve”

Le sue tre marcature, o quattro, dipende dai punti di vista, hanno avuto un peso specifico tanto considerevole quanto inaspettato. Dal gol contro il Cesena al siluro con il Chievo fino ad arrivare all’ultima rete a San Siro contro l’Atalanta. Sulley Muntari non si ferma mai: picchia, corre, conclude e si inserisce. Un alter ego di Nocerino sulla corsia opposta, l’ennesima scommessa vinta dal duo Galliani-Allegri.

Anche a livello umano, in rossonero il buon Sulley dice di trovarsi come mai prima d’ora. Ambiente, compagni e tifosi, tutto fantastico, e i lunghi mesi di buio passati ai margini dell’Inter sono ormai solo un brutto ricordo. Ora, proprio con il derby alle porte, il ghanese è carico a mille ma, nel dopo Milan-Atalanta, dimostra di essere un ragazzo con i piedi per terra: “Sono felice per il gol. Il merito va ai compagni, senza di loro non potrei fare nulla. E’ stato così anche questa volta, basta vedere che palla mi ha servito Boateng. – e la testa rivolta al cielo“Per lo Scudetto prego che Dio fermi la Juve“.

Di colpi “alla Muntari” ne vorrebbe di più Pier Silvio Berlusconi, da sempre sostenitore dalla politica low cost adottata dalla società, che ieri, ai margini a margine della presentazione di Premium Play su iPad, ha messo nero su bianco il pensiero di molti: “Se lo scudetto lo vince la Juventus? Loro stanno giocando bene ma, in quel caso, sarà uno scudetto perso dal Milan“. Conferme poi, nonostante le voci di questi giorni, per Allegri: “Secondo me, nonostante tanti infortuni, ha fatto bene. – e Ibra, tentato dal Real di Mou – E’ uno dei pochi che può fare davvero la differenza in qualsiasi momento“.

 

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