Rieccoci: senza scudo, torna la Zlatanite

E’ la prima volta che Zlatan Ibrahimovic non riesce a trionfare nel campionato nazionale. Col derby di ieri sera, in cui lo svedese ha messo la doppia firma portandosi a 28 reti in 31 gare di Serie A (media gol 0,90), è calato il sipario sulla lotta per lo scudetto. Un altro fronte, però, si è aperto con le dichiarazioni che Ibra ha rilasciato al quotidiano svedese AftonBladet: “Ho giocato bene, ho segnato, ma per me è meglio vincere con la squadra. Sono deluso. E’ stato un grande fallimento“.

Quello del fuoriclasse rossonero è stato un vero e proprio sfogo: “Con la squadra al completo avremmo avuto più chance di vincere lo scudetto. La Juve ha fatto una stagione fantastica e faccio i miei complimenti al club, però il titolo lo abbiamo un po’ regalato noi, perché lo avevamo nelle nostre mani. Tutti questi infortuni, anche nel derby altri giocatori che si sono fatti male: non va bene. C’è qualcosa che non va, e quando qualcosa non va bisogna cambiarlo, subito”.

Puntuale arriva la domanda sul futuro: “Ho un contratto e rispetto il mio contratto. Ma voglio vincere, e tutto dipende da cosa vuole il Milan. Non ho dubbi su di me, ma non so cosa vogliono fare loro. C’era un progetto di grande Milan, vedremo se lo vogliono portare avanti. Io spero che sia così“. Tradotto: resto, ma ci voglio grandi acquisti. E, secondo alcune indiscrezioni, Ibra avrebbe espresso timori sulla permanenza al Milan di giocatori del calibro di Boateng o Thiago Silva. Almeno a proposito della guida tecnica non sembrano esserci perplessità: “Credo che Allegri abbia la fiducia della squadra“. Già, i problemi per Zlatan sono altri…

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