Thiago, the Brilliant Brazilian

Eleganza sul campo e fuori. Non sarà un caso che Dolce&Gabbana abbiano scelto Thiago Silva come uno dei loro testimonial. Il difensore del Milan non è solo uno dei migliori interpreti al mondo del suo ruolo, ma anche un esempio di umiltà applicata al mondo del calcio, la chiave per un successo. Il brasiliano ha parlato della sua vita privata e professionale in una video-intervista a Swide, il magazine online di Dolce&Gabbana, dedicato proprio allo stile. Il titolo del video dice già tutto: “The Brilliant Brazilian”.

Giocare a calcio è la realizzazione di un sogno, soprattutto per noi brasiliani – spiega Thiago – per me significa fare ciò che amo, ciò che mi piace”. E quali sono le caratteristiche di un buon difensore? “Difendere bene – ridacchia il milanista -. Bisogna evitare di concedere spazi agli avversari, ma anche saper accompagnare la squadra nel gioco offensivo”. Quindi una domanda sul ruolo di capitano della Nazionale brasiliana: “E’ una persona corretta, che rispetta tutti: penso che questo sia il punto. Credo che il rispetto che porto per tutti sia l’aspetto fondamentale, perché quando tu rispetti gli altri, gli altri rispettano te”. Parole che accompagnano la ricetta ideale per vincere: “Il segreto del successo? Il lavoro, senza il quale non ottieni nulla”.

Si parla poi dei Mondiali del 2014, che si giocheranno in Brasile, “un sogno”. Già, perché Thiago guarda al possibile trionfo della Nazionale carioca: “Vincere la Coppa del Mondo in casa, qualcosa di eccitante. Il Brasile ha bisogno di vincere il trofeo nel proprio Paese. Su questo obiettivo stiamo lavorando ogni giorno, per arrivare tutti nella condizione di forma giusta”. E a proposito di Brasile c’è un passaggio dedicato alle Olimpiadi, le prossime di Londra 2012 e quelle successive di Rio de Janeiro 2016. Perché i brasiliani danno così importanza al calcio ai giochi olimpici? “Il calcio è la nostra vita, viviamo di calcio, respiriamo calcio, che rende felice la gente brasiliana. Parlando delle Olimpiadi, è il sogno di ogni giocatore, perché è l’unico titolo che manca al nostro Paese: se l’allenatore vorrà portarmi, io mi metto a disposizione con piacere”.

L’ultima parte è dedicata alla vita privata, al significato di felicità che per Thiago vuol dire “essere in forma, avere una bella famiglia e grazie a Dio ce l’ho, ho due splendidi bambini, una moglie che amo tantissimo, così come ho intorno a me dei veri amici che mi completano”.

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