Euro 2012, si parte! E nel primo giorno c’è anche un po’ d’Italia

Pronti, partenza, via: inizia ufficialmente la quattordicesima edizione degli Europei in Polonia-Ucraina. Una competizione particolare per il basso numero di squadre partecipanti (16, rispetto alle 32 dei Mondiali) ma che proprio in questo fattore esalta la sua bellezza: quattro gironi a gare secche, passano le prime due squadre classificate. Per ogni squadra, tre partite chiave in nove giorni. Perciò si dovranno gestire al meglio le energie sia fisiche che mentali. I rossoneri impegnati sono sei, divisi in tre nazionali: Abate, Nocerino, Cassano, Montolivo (Italia); Ibrahimovic (Svezia); Mexes (Francia).

La prima nazionale rossonera sarà proprio la nostra, l‘Italia, con il debutto fissato per domenica (ore 18) con i Campioni del Mondo e d’Europa in carica, la Spagna. Una gara subito decisiva nelle sorti del passaggio del turno ma anche nel piazzamento per un (eventuale) primo o secondo posto. Dopo le Furie Rosse, giovedì la Nazionale incontrerà la Croazia a Poznan (ore 18) e lunedì 18 l’Irlanda del Trap (ore 20.45) nell’ultimo atto del gruppo B: le insidie sono dietro l’angolo. La Svezia di Zlatan Ibrahimovic è invece inserita nel gruppo C con la Francia di Mexes, l’Inghilterra e l’Ucraina. I match d’apertura saranno Francia-Inghilterra (lunedì, ore 18) e Svezia-Ucraina (ore 20.45). La seconda giornata prevede Ucraina-Francia (giovedì, ore 18) e Inghilterra-Svezia (ore 20.45), prima dell’ultimo atto dove i due rossoneri si giocheranno la qualficazione (martedì 19, ore 20.45).

Oggi alle ore 17 è fissata a Varsavia la cerimonia d’apertura di Euro 2012, nella cornice di un Narodowy Stadion gremito in tutti i suoi 58 mila posti. La cerimonia ufficiale della manifestazione, che precederà il match inaugurale tra Polonia e Grecia, è stata organizzata e sarà diretta dal produttore italiano Marco Balich, già impegnato nella guida della cerimonia per le Olimipiadi invernali di Torino 2006. Non ci saranno rossoneri o rappresentanti del Bel Paese in campo, ma il made in Italy è un marchio che non invecchia mai.

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