Responsabilizzarsi? No, lamentarsi. E intanto Lady B. e Maldini “si difendono”

Il fatto che Thiago Silva sia sempre più vicino al PSG dovrebbe fare in modo che le ultime teste di serie rimaste in rosa, Ibrahimovic e Cassano in primis, si responsabilizzassero e assumessero le redini del gruppo. Peccato che non sia così.

Zlatan, dopo avere saputo che il Milan sta prendendo in considerazione l’idea di privarsi del difensore centrale più forte al mondo, è passato da “Applausi per (F)Ibra” a “Mal di stomaco”. Vuole andarsene, aveva chiesto rinforzi, non è stato ascoltato. Non può sopportare la situazione creatasi. Ecco allora che Mino Raiola è pronto ad entrare in scena, per trovare all’assistito una nuova sistemazione. Attaccamento alla maglia: zero, non è una novità…

L’altro illustre scontento è Antonio Cassano. Sì, proprio così. Sembrava che, dopo essersi imbattuto nell’ictus ischemico di fine ottobre, la promessa di Bari Vecchia avesse messo la testa a posto e fosse in procinto di giurare fedeltà e riconoscenza nei confronti della dirigenza rossonera. Invece no. Dal ritiro della Nazionale, dopo avere parlato con superficialità del “caso” omosessuali, Cassano si è permesso di criticare le scelte della società e si è detto in dubbio circa la sua permanenza al Milan. Per la serie “non si cresce mai”.

Invece di comprendere la situazione e di comportarsi da leaders, Ibra e Cassano hanno preferito abbandonarsi a piagnistei e lamentele. Ma Galliani, di ritorno da Parigi, saprà a quali provvedimenti ricorrere. E tutto, cessione dei due inclusa, potrà succedere. Stay tuned.

Ma prima che la vicenda entri nella fase davvero calda, Lady B e Paolo Maldini hanno deciso di concedersi ai microfoni per chiarire le loro posizioni. Barbara è contraria alla cessione del centrale più forte in circolazione: “Se è vero che si incassano circa 40 milioni di euro, è altrettanto vero che se il Milan, a causa della rosa indebolita, non si qualificasse per la Champions, allora la decisione di vendere Thiago Silva sarabbe stata inutile e svantaggiosa”. Dello stesso avviso è l’ex capitano, addirittura accusato di avere favorito il prosieguo della trattativa: “Non comprendo il perché di questo affare. Non ho avuto alcuna proposta dal PSG, sono un tifoso rossonero e spero che Thiago possa rimanere. E’ impossibile rimpiazzarlo, il Milan non può privarsene”.

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