SM ESCLUSIVO – Ciabattini (Sole 24 Ore): “Con la crisi delle banche spagnole saremo più competitivi. Thiago-Barça? Da escludere!”

La crisi delle banche spagnole, in particolare di Bankia, che avrebbe un buco da 19 miliardi di euro, non è certo una buona notizia per l’economia. Lo è, cinicamente, per il calcio italiano. Si, perché le difficoltà del credito iberico, insieme ad altre rilevanti componenti, riporterà più competitività sul piano internazionale. Non solo. Real Madrid e Barcellona non potranno facilmente folleggiare sul mercato. Ne è convinto Paolo Ciabattini, direttore finanziario di Pioneer Italia, autore del libro “Vincere con il fair play finanziario”, edito da Il Sole 24 Ore. Insomma, uno dei massimi esperti in materia di finanza e pallone.

Che cosa sta succedendo in Spagna?
Dico subito che i debiti della Liga sono cosa nota e che, in base ai numeri che conosco, non sono giganteschi come vogliono far credere. La realtà è che la massima serie spagnola ha un passivo lordo di 3,5 miliardi di euro, il che significa che non siamo in presenza di 3,5 miliardi di debito nei confronti delle banche”.

Quindi? E’ un falso problema?
No, il problema c’è, ma va analizzato con attenzione. Il Real Madrid, ad esempio, è messo maluccio. I blancos hanno un forte squilibrio finanziario, dovuto essenzialmente all’acquisto di Cristiano Ronaldo, pagato in una sola tranche. E’ paradossale, ma il Real ha un bilancio in attivo, pur essendo fortemente indebitato”.

E’ vero che rischiamo di pagare noi, in quanto cittadini europei, gli ingaggi della Liga?
Esiste un fondo comunitario che può intervenire e, di fatto, diventare un aiuto di Stato da parte dell’Unione Europea. In pratica, senza volerlo, Bruxelles potrebbe andare a ripianare i debiti del Real Madrid e degli altri club spagnoli”.

Che cosa succederà?
Credo che il Real sarà costretto a ridurre i costi, se è vero che entro il 2014 dovrà ripianare i debiti con Bankia. Ci vorrà più oculatezza: prevedo cessioni eccellenti, come Kakà e Higuain”.

E più in generale?
La crisi delle banche, insieme all’abolizione della tassazione agevolata sugli stipendi dei giocatori e alla contrattazione collettiva dei diritti televisivi, ridimensionerà il calcio spagnolo. O quantomeno il potere d’acquisto dei club”.

Insomma, in quanto italiani, c’è da rallegrarsi?
La realtà è questa: riacquisteremo competitività rispetto alla Spagna”.

E il Barcellona com’è messo?
La situazione è analoga, ma non è ben chiara l’entità del debito nei confronti di Bankia”.

I blaugrana avranno disponibilità tali da potersi accaparrare pezzi come Thiago Silva?
Lo escludo e lo escludevo anche prima della diffusione di queste notizie. E’ impensabile che il Barca possa spendere 30-40 milioni di euro per un giocatore”.

Nel suo libro si parla tanto di fair play finanziario, ne sono tutti consapevoli?
Direi di no e il mercato di quest’estate sarà un banco di prova. Ricordo che il primo periodo di monitoraggio dei bilanci riguarderà i conti che i club presenteranno il 30 giugno 2012 e il 30 giugno 2013. Se entro il prossimo le perdite non saranno contenute entro i 45 milioni di euro l’Uefa applicherà pesanti sanzioni come l’esclusione da Champions ed Europa League”.

Chi rischia di più?
Manchester City e PSG sono le più serie candidate ad essere estromesse dalla Champions della stagione 2014/2015. Anche Chelsea e Inter sono a rischio”.

L’Inter?
Il club nerazzurro deve recuperare 50-60 milioni di euro entro un anno. Mi domando con chi possa fare plusvalenze e come farà senza i ricavi della Champions nella prossima stagione. E’ un’oggettiva difficoltà”.

In conclusione: dobbiamo prepararci all’austerity?
E’ dura fare una previsione, ma dal mio punto di vista l’Uefa non farà sconti. I tifosi magari non riescono a capire certe gestioni oculate, ma posso assicurare che i rischi di essere esclusi a livello internazionale ci sono e sono concreti”.

Quindi ha ragione Adriano Galliani quando predica fair play finanziario?
Il Milan ha recentemente ripianato 67 milioni di buco. Mi auguro che la consapevolezza dei rossoneri sia diffusa a livello italiano”.

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