Terzino sinistro, fuori due. O forse solo uno…

Finalmente ufficializzati i numeri di maglia in casa Milan. Le sorprese non sono di certo mancate: c’era un ruolo in particolare in cui eravamo tutti curiosi di conoscere le scelte di Massimiliano Allegri. La fascia sinistra di difesa, se non dal punto di vista qualitativo, era sicuramente in abbondanza sotto quello quantitativo. Antonini, Mesbah, Taiwo e Didac Vilà: quattro elementi per un singolo ruolo sono decisamente troppi. E, le scelte sono state fatte, con qualche sorpresa che magari non ci si aspettava.

Didac Vilà, su cui la società a parole aveva detto di voler puntare e Taiwo, schierato ripetutamente nelle prime amichevoli, sono stati esclusi dalla selezione delle maglie e quindi sembra chiaro che non rientrino più nei piani di società e Mister. Il che lascia presupporre che saranno liberi di accettare e vagliare altre offerte o, come già avvenuto nella passata stagione, accettare di partire in prestito in qualche altro club. In una griglia di partenza stile formula uno, quindi, in pole position in questo momento per ricoprire il ruolo che un tempo era occupato da un certo Paolo Maldini, ci sarebbe Luca Antonini, ancora lui. Subito dopo, forse la sorpresa maggiore. Djamel Mesbah sarebbe la prima alternativa al numero 77 rossonero, nonostante era dato come partente certo fino a qualche giorno fa ed era ad un passo dal vestire la maglia granata del Torino. Poi tutto è saltato ed ora l’ex Lecce potrebbe riprovarci col Diavolo.

Nell’attuale rosa del Milan, in realtà, ci sarebbe un giocatore che potrebbe fare a caso di Allegri. Urby Emanuelson è sempre stato visto come un centrocampista dal tecnico livornese che, come sappiamo, lo ha anzi spesso utilizzato da trequartista. Raramente lo abbiamo visto utilizzato sulla corsia mancina arretrata e solo quando i rossoneri dovevano recuperare il risultato. Poi, per l’ex allenatore del Cagliari, Ema non ha mai rappresentato un’alternativa al ruolo di terzino sinistro perché troppo offensivo e perché non garantiva l’opportuna copertura dietro. Ma l’olandese è dotato di un’ottima corsa, discreta tecnica di base e, soprattutto, fatto assolutamente da non sottovalutare in questo Milan a maggior ragione, sa arrivare sul fondo e mettere dei cross perfetti per gli attaccanti in area. D’altronde se in tempi (anche se erano altri tempi ed altri giocatori) passati i nostri terzini erano Cafù e Serginho, perchè non provarci con Urby? Fuori Taye e Didac, l’olandese “dimezzerebbe” il vuoto.

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