Dopo Thiago, Rolando prima scelta. Poi Astori e…

Se il grande investimento verrà fatto per il dopo-Ibra (e quello per Tevez sarà certamente tra i più corposi), per sostituire Thiago Silva, invece, il Milan ha intenzione di lavorare con misurino e bilancino. Del resto il doppio sacrificio serve per sistemare i conti e quindi non avrebbe senso spendere e spandere tutto quanto verrà incassato o risparmiato. Insomma, per la difesa, in via Turati, è tempo di grandi riflessioni e non possono essere trascurate le diverse candidature che già si profilano.

Ieri mattina, ad esempio, si è presentato nella sede rossonera l’agente Claudio Vigorelli. Lo scopo della sua visita era il ritiro dei contratti dei giovani Comi e Fossati, finiti rispettivamente a Reggina e Ascoli. Ma insieme a lui c’era anche Alexandre da Costa, ovvero il figlio del presidente del Porto Pinto da Costa. Automatico, dunque, pensare a Rolando, centrale della squadra portoghese. Ovviamente la pista deve essere tenuta in debita considerazione, ma la bottega del Porto è storicamente una delle più care d’Europa perciò la quotazione del difensore difficilmente sarà inferiore ai 15 milioni di euro. E’ una cifra che il Milan si può permettere? Sulla carta sì, ma per ragioni di opportunità potrebbe comunque essere considerata troppo elevata.

Intervenuto ai microfoni di “bloGolo”, João José Cardoso da Silva, agente che gestisce gli affari relativi a Rolando, ha rivelato“La trattativa o si fa ora o mai più. Non posso dire se desidera lasciare o meno il Porto, Rolando ha già un contratto con un grande club che vorrebbe rispettare. Il trasferimento del giocatore dipende da una molteplicità di fattori: dalla durata del contratto proposto, dal momento in cui arriverà l’offerta, se si realizzano le condizioni per un trasferimento e dalla squadra che lo desidera. Al momento, comunque, Rolando resta un giocatore del Porto. Non ho avuto contatti con nessuno, né col PSG né con altri.

In questo momento quindi l’obiettivo numero uno è il portoghese e la rosa dei possibili papabili alla sostituzione di Thiago si riduce a tre nomi. Le altre piste, per ora, sono solo fantasie di mercato a cui dare poco credito. In seconda linea, se non dovesse prendere corpo l’idea Rolando per questione di costi elevati, c’è sicuramente Davide Astori del Cagliari. Costa decisamente poco, conosce l’ambiente di Milanello, è giovane e ben visto da Allegri che lo ha già allenato a Cagliari. L’unico problema riguarda il fatto che il giocatore è un sinistro naturale e, essendoci già Acerbi con quelle caratteristiche, difficilmente il Milan prenderà un doppione in un ruolo così delicato. Una via ancora percorribile, anche se al momento molto defilata, resta Ogbonna del Torino. Il centrale già nazionale, però, non convince ancora del tutto e non ha alle spalle esperienze in Serie A, oltre al forte interessamento della Roma per il difensore di colore.

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