Le chiavi del centrocampo nelle mani del Monto: sì, ma in che ruolo?

Primo giorno di lavoro in casa Milan. Primi approcci con la nuova stagione, prime dichiarazioni ufficiali. In occasione della sua prima conferenza stampa, Mister Allegri, ormai quasi un veterano dalle parti di Milanello (visto i tempi che corrono), ha voluto toccare vari argomenti, le basi da cui partire per il terzo anno consecutivo al timone del club più titolato al Mondo. Una delle basi su cui si potrà costruire il suo “terzo” Milan è senza ombra di dubbio Riccardo Montolivo.

Dopo una stagione in chiaroscuro con la maglia della Fiorentina, il centrocampista arrivato al Diavolo a parametro zero proprio dai Viola, ha disputato un buon Europeo con la maglia azzurra ed ora è chiamato a fare il definitivo salto di qualità di una carriera che non può più vedere rimandata una consacrazione troppo spesso annunciata invano. Il tecnico livornese, intanto, ha voluto fare chiarezze su un punto fondamentale e ha escluso la possibilità che in rossonero Il Monto possa ricoprire lo stesso ruolo in cui è stato impiegato da Prandelli con la nazionale azzurra. Riccardo non è un trequartista e Allegri lo ha voluto chiarire subito, anticipando che con lui Montolivo giocherà solo fra i tre di centrocampo, o da interno o da mediano davanti alla difesa.

Concentrandosi attentamente sulle qualità tecniche del giocatore, sulle sue caratteristiche e sul suo passato calcistico si potrebbe ipotizzare un futuro in rossonero come vero e proprio erede di Seedorf, soprattutto il Clarence prima maniera lanciato da Ancelotti (con profitto) come mezzala pura. Una mediana che così potrebbe contare sulla sua qualità ed intelligenza tattica e sulle doti atletiche e di inserimento di Nocerino. Due interni di qualità a supporto del trequartista atipico (infortuni permettendo), Kevin Prince Boateng. Prendendo questa ipotesi come un assioma assoluto, si capisce, che ci sarebbe bisogno di un investimento sul mercato per trovare il giocatore adatto che possa agire davanti alla difesa. Di certo, Flamini, Traorè, Muntari e Costant, non sono i classici giocatori che possono ricoprire quel ruolo.

Ma se, come dice Galliani, la società non ha intenzione di fare operazioni onerose in entrata? Senza dubbio il capitano di mille battaglie, Massimo Ambrosini, che quel ruolo lo ha ricoperto con una certa dimestichezza nell’ultimo periodo, può essere un’alternativa, ma non si può di certo pensare che Ambro possa reggere una stagione intera da titolare inamovibile. Allora, visto le tante alternative di cui Allegri dispone nel ruolo delle due mezzale, Montolivo potrebbe tornare utile da centromediano-metodista (come si diceva un tempo). Di certo non sarà Pirlo, e questo negli anni lo si è capito, ma il piede e le idee ci sono. Per fare bene in quel ruolo forse gli manca un pò di personalità, ma guardandosi intorno è una cosa che potrebbe acquisire dai suoi compagni, già nei primi mesi di Milan.

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