Boateng, a real supporter of Milan!

I malumori dei tifosi ci sono, e si sentono. Le cessioni di Ibra e Thiago Silva sono state percepite come un oltraggio al blasone e una destrutturazione di una squadra che si apprestava ad essere una delle piĆ¹ forti in circolazione. Tuttavia i colori rossoneri non sono rimasti sguarniti di portabandiera all’altezza: con l’onore di vestire la maglia numero 10, questo ruolo di trascinatore e leader quest’anno dovrebbe spettare senza dubbio a Kevin-Prince Boateng. Dentro e fuori dal campo.

In campo ha dimostrato piĆ¹ volte con la sua grinta e la sua tenacia di meritarsi un ruolo da protagonista nel nuovo corso rossonero. Quando non ci arrivava Zlatan a togliere le castagne dal fuoco in partite complicate, c’ĆØ sempre stato lui. Una partita su tutte incornicia lo strapotere fisico, atletico e motivazionale di Boateng: Lecce 3-4 Milan. Partita dalla difficile lettura che perĆ² mostra facilmente come un giocatore possa essere l’unico trascinatore di una intera squadra. E se i tifosi non ricordano queste azioni ĆØ perchĆ© non sono veri tifosi.

ƈ sua la risposta ad un tifoso che gli scriveva di un amico talmente deluso dalla societĆ  da rinnegare i colori rossoneri: “If u leave because of that u are not a real supporter of MILAN!!!!“, se si lascia per questo motivo non si ĆØ veri tifosi del Milan. Risposta secca che fa scorgere tra le linee un attaccamento incondizionato. In questa stagione piena di dubbi si apre un nuovo ciclo; societĆ , squadra e tifoseria sono perciĆ² alla ricerca di un leader dai tratti molto simili al ghanese. Quindi chissĆ  che dopo i corsi Sheva, quello KakĆ  e da ultimo quello di Zlatan, non possa aprirsi un nuovo ciclo rossonero targato Kevin-Prince Boateng.

Impostazioni privacy