Boateng, a Bologna si attende la ripartenza

Fuori ruolo sì, ma anche eccessivamente fuori dal gioco. Contro la Samp non il miglior Boateng, impalpabile per 80 minuti di gara. A tratti svogliato, a tratti non ancora in condizione fisica. Difficile capire i perché di una prestazione molto al di sotto delle aspettative che, nel corso dell’estate, si sono create intorno a lui. “Sono pronto a diventare il leader di questa squadra, siamo giovani e affamati” aveva detto spavaldo nei primi giorni di ritiro.

La fame appunto, la stessa che spesso il ghanese sembra non aver più. Quella voglia e quella carica agonistica che, soprattutto durante il primo anno in Italia, lo portavano ad arrivare per primo sul pallone sembrano essersi spente. Blackout? Problemi fisici? Distrazioni extra campo? Con il numero 10 sulle sue spalle il Boa non può più permettersi di “fare il ballerino”. Servono invece la classe e l’umiltà, l’eleganza e il genio.

Da Bologna, sabato alle 20.45, il ghanese deve ripartire alla ricerca del talento messo in mostra negli ultimi minuti dalla gara di domenica. Il giocatore dal tiro velonoso, dal passo energico e dalla grinta che spaventa gli avversari. Lo vogliamo così, carico a mille e pronto a mettersi sulle spalle non solo un numero di maglia prestigioso ma anche tutte le responsabilità che esso porta, invevitabilmente, in dote.

 

 

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