Le chiavi della mediana nelle sue mani. Il Monto è pronto

Con le cessioni di Thiago e Ibra senza ombra di dubbio il Milan si è fortemente indebolito. Tra arrivi low cost e giovani Allegri punterà, almeno da quel che sembra, su tre ruoli e tre giocatori cardine. Montolivo aspetta la consacrazione, Zapata cerca il riscatto e Pato che sembra ormai guarito. Ma, soprattutto l’ex capitano viola, sembra poter giocare un ruolo fondamentale nel nuovo Milan. Fra addii eccellenti, cambio di generazione e giovani da crescere “Il Monto” sembra poter essere l’ago della bilancia della mediana rossonera.

Montolivo e Nocerino, sono senza ombra di dubbio gli unici due punti fermi di una seconda linea che deve sperare negli exploit di qualcun’altro, o in una grande stagione di Capitan Ambrosini, per essere completa in tutte le sue tre caselle. Il biondo numero 18 però, può ricoprire tutti e tre i ruoli della mediana e si candida a jolly importantissimo nelle scelte di Allegri. Fin qui è stato impiegato nel ruolo lasciato libero da Pirlo/Van Bommel, davanti alla difesa. Assodato che il trequartista, ruolo in cui è stato impiegato da Prandelli agli Europei, non vuole e non può farlo, resta da stabilire se il suo raggio d’azione sarà arretrato di qualche metro anche nelle prossime partite ufficiali.

Lui nasce mezzala, cresce mezzala e predilige quel ruolo. Da lì è libero di agire, avanzare e farsi notare in zona gol, liberarsi per il tiro (cosa che spesso gli riesce molto bene) e non ha troppi compiti di marcatura. Lì è in grado di liberare tutta la sua classe e far ripartire con meno ansia l’azione. Ma, si sa, Van Bommel è andato via e a parte Ambro davanti alla difesa, solo Montolivo può agire senza troppi imbarazzi tecnici. D’altronde in questo precampionato, quello è l’unico ruolo in cui lo abbiamo visto agire e, anche domenica contro la Juve, se le è cavata abbastanza bene. L’impressione è che, se non arriverà il centrocampista richiesto da Allegri, Riccardo verrà impiegato molto spesso davanti alla difesa, ma con la sua tecnica, il suo tiro e la sua capacità di inserirsi in zona gol, forse lì è un pò troppo sprecato e sacrificato.

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