137 infortuni in due anni: ecco il tallone d’Achille del Milan

“C’è preoccupazione perché è chiaro che stiamo marciando a un infortunio a partita. Questo è il problema del Milan: lo sanno il preparatore atletico, l’allenatore, il medico e noi dirigenti. Vediamo come si può fare per risolvere il problema”. Parole chiare e tonde quelle di Galliani sul problema infortuni in casa rossonera, che sta diventando il vero punto debole della squadra di Allegri. 137 infortuni in due anni: è questo lo sconcertante dato sull’edizione odierna del Corriere dello Sport che fa il punto della situazione in casa Milan. Un problema strutturale che parte dell’alto.

Fino ad adesso le mosse del Milan hanno fruttato ben poco: il cambio del preparatore atletico (da Tognaccini a Folletti) e una rivalutazione di MilanLab dal punto di vista medico sembrano essere stati due buchi nell’acqua. Ma il problema del Milan non è solo Pato, il recidivo in casa rossonera che si è di nuovo fermato il 22 agosto in allenamento: in due giornate di campionato infatti, l’infermeria rossonera si è riempita prima con Robinho e poi con Montolivo, senza dimenticare l’operazione alla mano destra di Boateng. Tutti recuperi “brevi”, con i due brasiliani che dovrebbero essre gli ultimi a tornare in campo verso fine settembre.

In due stagioni di gestione Allegri, il Milan ha collezionato ben 137 infortuni di cui 78 muscolari. Un dato inequivocabile che deve necessariamente avere una spiegazione. Ma anche questa stagione, pronti via, presenta già i suoi 7 infortuni di cui 3 a livello muscolare. Senza dimenticare il record della passata stagione: 39 infortuni ai muscoli su un totale di 71 ko. Qualcosa nella preparazione milanista non funziona, Galliani e tutto lo staff lo sa. Siamo nelle mani di MilanLab.

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