“… e a Parma voglio il gioco!”

Prosegue l’appuntamento di SM con il cronista dei cronisti, il milanista dei milanisti, Tiziano Crudeli! Potete inviare le vostre domande a Tiziano all’indirizzo: q.e.i.m@live.it.

Rispetto alla sfida di Udine con il Cagliari sono arrivati i 3 punti, ma la manovra, però, lascia ancora a desiderare…

Assolutamente sì: non ci siamo, lo ha ammesso anche Tassotti in modo molto obiettivo, con grande equilibrio e raziocinio. Il gioco latita ancora, abbiamo vinto grazie alla fantastica performance di Stephan El Shaarawy. Per lui doppietta e un tiro non andato a buon fine, davvero niente male.

Parliamo proprio del Faraone: per lui tre goal in due partite. Qualche settimana fa ci disse che andava aspettato e aveva decisamente ragione!

Sì: tutti noi siamo per mentalità impazienti, diciamo di puntar sui giovani, ma non sappiamo aspettarli. Il Milan ha sempre creduto in lui, ora tanta fiducia e considerazione sono state ripagate e ci troviamo a parlare di uno dei migliori giovani italiani.

Si parla di un recupero di Pato per il derby: sarà la volta buona?

Più che altro io ci spero: lui e Robinho potrebbero garantire quella qualità che ci permetterebbe di colmare almeno in parte il gap con le prime. Per ora, infatti, ho visto da parte di tanti molta buona volontà, ma questa non sempre è sufficiente.

In chiave lotta scudetto crede che, dopo questo inizio di campionato, si possa parlare del Napoli come dell’unica squadra capace di tener testa alla Juve? Oppure si aspetta qualche sorpresa?

Me lo auguro: la prestazione non convincente offerta dalla Juve al “Franchi” ci deve far capire come non bisogna mai dare nulla per scontato. Il Napoli è un’entità molto consistente per il nostro campionato, ma Cavani ha avuto troppo spazio. La Lazio aveva giocato meglio i primi venti minuti…

Qualche parola infine sull’immediato futuro: che squadra si aspetta nell’insidiosa trasferta di Parma?

Mi aspetto dei passi avanti dal punto di vista del gioco rispetto alla partita col Cagliari, dove, El Shaarawy a parte, si è visto pochino. Dobbiamo valorizzare meglio il gioco offensivo e la circolazione della palla: il Parma in casa è molto temibile, dovremo stare attenti alle loro ripartenze.

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