Kevin, ecco come diventare un top player

Kevin Prince Boateng, salvo colpi di scena dell’ultim’ora, sarà della partita. Se ne rappresenterà o meno il fulcro, poi, dipenderà solo da lui. Giocherà sulla trequarti, posizione che predilige, e avrà l’obbligo di scendere in campo abbandonando la superficialità che un po’ troppo spesso sembra contraddistinguerlo. Trattasi di una conditio sine qua non.

Per scardinare la difesa dell’Atalanta, serviranno i suoi inserimenti e la sua imprevedibilità. E fino a quando gli uomini di Colantuono non avranno abbassato il ritmo, cioè per almeno un’ora di gioco, il Boa avrà il compito di effettuare ripiegamenti. Il tutto per favorire l’economia della squadra. Così dovrà fare stasera, così dovrà fare per tutta la stagione.

KPB non può permettersi pause, a patto che non voglia mancare il salto di qualità e divenire celebre per annoverare nel proprio repertorio features che non riesce a esprimere con costanza. Sarà chiamato a giocare con umiltà, spirito di sacrificio e continuità di rendimento. Forza, Kevin, abbiamo bisogno di te: non deluderci!

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