Poco Allegri: “Abbiamo i giocatori più tecnici fuori, dobbiamo credere in noi stessi”. Intanto Pato lascia San Siro mezz’ora prima della fine della partita

E’ un pareggio che sa di sconfitta quello uscito dal primo match di Champions League: a San Siro contro l’Anderlecht la squadra di Allegri non va oltre uno scialbo 0-0, frutto di una gara senza ritmo e senza idee. In un San Siro spento come non mai, probabilmente il punto più basso nel rapporto tifoseria-società nell’era Berlusconi, i rossoneri non impongono mai il loro gioco e lasciano sul campo punti preziosi in ottica qualificazione. Allegri, nel dopo partita, ha spiegato le ragione della prestazione della squadra: Abbiamo i giocatori di maggior qualità tecnica fuori: Montolivo, Robinho e Pato. So anch’io che De Jong, Flamini e Nocerino non possono far cose che non riuscirebbero a fare, ma non posso rimproverali”.

“Nel primo tempo eravamo un pochino troppo contratti, -continua Allegri a Mediaset Premium-, ma la squadra ha avuto equilibrio e non ha preso gol. È normale che in questo momento se non fai risultato, la prestazione non è vista bene. Abbiamo avuto 3-4 palle pulite e non siamo riusciti a concretizzarle. Ho pensato che giocando in questo modo all’inizio potevamo avere più uomini che attaccassero la profondità alle spalle dell’Anderlecht, non l’abbiamo fatto molto bene”. Incalzato sulla reazione di Boateng al momento della sostituzione, Allegri spiega così lo sfogo del numero 10: “Anche se tecnicamente non ha giocato molto bene, ha dato l’anima. Sono contento di quanto hanno dato i ragazzi, non abbiamo preso gol ed è un ottimo segnale. Ora prepariamo Udine e speriamo di crescere più in fretta possibile”.

Il cambio Emanuelson-Constant è stata la goccia che ha fatto traboccare San Siro: “Emanuelson era stanco, ha fatto una buona partita ma ha spesso molto. Mi son detto che Constant poteva darmi inserimento e copertura. Ma stasera c’era la preoccupazione di non prendere gol”. “Abbiamo fuori Montolivo, -spiega Allegri-, è da due anni che giochiamo col regista spostato e un centrocampista di inserimento. Abbiamo Pazzini che è una punta d’area, ben diverso da Ibrahimovic. Oggi giochiamo più con la palla a terra, ma il punto principale è credere di più in noi stessi. E comunque Montolivo a Udine ci sarà”.

Durante il match inoltre, secondo quanto riportato da Mediaset Premium, Pato avrebbe lasciato lo stadio mezz’ora prima della fine della gara. Il mistero sul suo recupero continua.

Impostazioni privacy