Super ingaggi, rossoneri “paperoni” d’Italia. Ecco le cifre

La svolta, tanto attesa, c’è stata. La riduzione dei costi anche. Il numero più significativo è quel 60, ovvero i milioni risparmiati, rispetto ai dati della scorsa stagione, sul monte ingaggi. Ma non basta questo perché i giocatori del Milan consegnino ad altri la palma di più ricchi della serie A. I 120 milioni di euro con i quali Silvio Berlusconi paga i suoi, nonostante il doloroso addio a due big come Thiago Silva e Ibrahimovic, sono ancora un record.

La Gazzetta dello Sport fa i conti in tasca alla rosa rossonera posizionando Pato, Robinho e Mexes in prima fila con il loro 4 milioni di stipendio l’anno. Tre che quindi, almeno sulla carta, dovrebbero essere i top player. Peccato siano tutti fermi ai box e se per Robinho si tratta di un eccezione, così non possono dire Pato e Mexes che hanno fin ora più in confidenza con l’infermeria rispetto al campo. Secondo in questa speciale classifica è Riccardo Montolivo (ironia della sorte stoppato anche lui dai muscoli) che, arrivato da parametro zero come Mexes, prende la bellezza di 3,5 milioni di euro. L’ex viola quindi più di Boateng che con i suoi 2,5 è dietro anche a De Jong (3 mln) e Pazzini (2,7 mln).

E gli altri? Ci sono Bonera e Abate che con 2 milioni guidano la classifica dei “più poveri” con una lunga lista di giocatori che incassano poco più di un milioni l’anno. Tra questi anche Mathieu Flamini che ha accettato un abbassamento dell’ingaggio davvero consistente (da 5 milioni a 1,5). Come il francese anche l’oggetto misterioso Traorè che guadagna più di Stehpan El Shaarawy che a fine luglio ha rinnovato per 800 mila euro. Il meno costoso rimane comunque Gabriel, terzo portiere per 500 mila euro. Se Bojan (campione di tutto) si “accontenta” di 1,5 milioni, il brasiliano accetterà di buon grado l’ultima posizione.

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