Berlusconi e gli altri: quando investimento non fa rima con guadagno

In un periodo di profonda crisi economica, che imperversa in tutta Italia, fa specie riprendere e ripercorrere gli scenari finanziari dei più grandi “magnati” nostrani. La Gazzetta dello Sport ha pubblicato oggi una sorta di inchiesta, il cui saldo finale fa non poca impressione: 2.5 miliardi di euro è la cifra sborsata dai 10 “leader” del calcio italiano da quando si sono affacciati a questo mondo, ad oggi. Stiamo parlando (in ordine di investimenti) di Moratti nell’Inter, Berlusconi nel Milan, Agnelli nella Juventus, Garrone nella Sampdoria, Della Valle nella Fiorentina, Preziosi nel Genoa, Zamparini nel Palermo, Pozzo nell’Udinese, De Laurentiis nel Napoli, Lotito nella Lazio.

Tralasciando le opinioni moralistiche e troppo “puriste” a cui ci si abbandona quando si affrontano queste discussioni, una riflessione talvolta poco considerata dobbiamo farla. Quando il ricco di turno decide di mischiare i propri affari con quelli calcistici, sa cosa va a perdere ma non cosa andrà a guadagnare. Il calcio, seppur assurto di norma ad un ruolo sacro e venerando, soprattutto in Italia, non garantisce investimenti sicuri. Anzi, molto spesso, è più il blasone, il privilegio di far parte di un meccanismo così fascinoso e desiderato, a spingere i paperoni, piuttosto che il vantaggio economico.

Silvio Berlusconi, ad esempio,  ha acquistato la società rossonera nel 1986, in 26 anni ha sborsato quasi 600 milioni di euro per garantire la continuità aziendale del club. Solo in tre di questi anni è riuscito a chiudere in positivo il bilancio: nel 1990-91, nel 1999-2000 e nel 2006, grazie alla cessione di Shevchenko. Probabile che lo stesso accadrà alla fine di questa stagione, grazie agli introiti derivati dagli addii di Thiago Silva e Ibra, oltre che al taglio degli stipendi.

Il caso del Milan, però, va ricordato, è sempre un caso-limite, visto che il calcio è andato di pari passo con la politica. Una cosa però Berlusconi l’ha vinta: è stato (ed è ancora) tra i presidenti più vincenti di tutta la storia del calcio. Probabilmente il gioco è valso la candela…

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