Berlusconi-Galliani-Allegri e il primo tempo di Palermo: ecco com’è andata, anche se…

La verità, come sempre, sta nel mezzo. In questo il riferimento è all’atteggiamento di Silvio Berlusconi nei confronti del Milan. Sabato scorso l’ex premier aveva affermato di non poter dedicare tempo alla squadra. Dopo poche ore Adriano Galliani aveva voluto precisare che la presenza del Cavaliere non è mai venuta meno. C’è da chiedersi cosa faccia davvero il patron rossonero. E c’è da rispondere che il vizio (e il diritto) di interessarsi di tattica e di elargire suggerimenti al tecnico non è proprio andato perso. Anzi.

Ieri sera Silvio Berlusconi e Adriano Galliani al telefono hanno condiviso diverse critiche nei confronti delle scelte di Massimiliano Allegri, il quale, a sua volta, ha ammesso di aver commesso errori. Il 2-2 di Palermo, che poteva trasformarsi anche in una vittoria, è vissuto come un’occasione mancata piuttosto che una grande rimonta. Si è detto che Berlusconi avrebbe visto solo una sintesi del secondo tempo del match. Il problema non sta qui. La questione è relativa ad una prima frazione costellata di scelte poco gradite alla dirigenza.

Galliani, come sempre, ci ha messo la faccia e ha spiegato la posizione, chiarendo che “cinque mediani sono troppi” e parlando di “pace”. Segno che una mezza battaglia (verbale s’intende) c’è stata. Non solo. Al Cavaliere mancherà anche nonostante il tempo, ma l’occhio sul Milan è sempre attento e critico. Non solo quando si tratta di tirare fuori il portafogli.

Domani su SpazioMilan.it, le parole del direttore di Milan Channel, Mauro Suma, che ha spiegato per filo e per segno com’è andata davvero tra Berlusconi, Galliani ed Allegri all’interno di “Falla Girare”, varietà sportiva di Radio Lombardia e Lombardia Channel.

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