De Jong in regia: “Il Derby si deciderà a centrocampo. L’Inter mi cercava? Mai stato coinvolto”

Nigel de Jong è uno degli uomini nuovi del Derby. Arrivato nelle ultime ore del mercato estivo, il centrocampista olandese si sta progressivamente guadagnando la cabina di regia della mediana rossonera. E in un’intervista al Corriere dello Sport oggi in edicola ha deciso di raccontare le sue emozioni.

Il derby si deciderà a centrocampo, come per tutte le grandi partite – pronostica l’ex giocatore del Manchester City -. Di solito chi prende il sopravvento in mezzo al campo alla fine riesce ad avere la meglio“. Quindi alcune riflessioni sul momento del Milan e, in particolare, di Stephan El Shaarawy: “Si può dire che è caldo. Deve ancora compiere vent’anni, è giovane ed è questo il suo vantaggio. Perchè non pensa, va e basta. E’ spregiudicato, possiede talento e qualità, ma è anche un grande lavoratore sia in allenamento sia in partita. Spero che continui così, per lui e per il Milan“. Paragoni con Mario Balotelli: “Quando arrivò al City era un ribelle. Da allora è cresciuto sia come uomo sia come calciatore“.

Il colloquio col quotidiano sportivo è l’occasione per De Jong per farsi conoscere meglio dagli appassionati italiani di calcio: “Altri due mesi e non ci saranno più problemi con la lingua italiano. Se mi parlano piano, già adesso riesco a comprendere quasi tutto“. Quindi quslche riflessione sui problemi del Milan in quest’avvio di stagione: “E’ una squadra molto giovane. Inoltre, diversi giocatori l’anno scorso sedevano in panchina e ora sono diventati titolari. Non è mai facile cambiare le proprie prosepettive in una squadra così“.

Infine, qualche battuta su Massimiliano Allegri e le voci di un suo esonero, circolate con insistenza fino a dieci giorni fa: “E’ sempre così, dappertutto. I giornali hanno tutto l’ionteresse ad alimentare certe voci. Ma alla fine conta ciò che dice chi sta al piano di sopra. E se loro dicono che Allegri è il nostro allenatore, Allegri è il nostro allenatore e noi siamo con lui. La verità è che le cose si dimenticano troppo in fretta. Allegri è arrivato e ha vinto subito. Invece, bastano un paio di partite storte e si finisce in discussione“.

Domani c’è il derby e per De Jong in estate l’Inter si era fatta sotto: “Forse ne hanno parlato le due società – commenta l’olandese -. Io non sono mai stato coinvolto direttamente. Sneijder? Abbiamo parlato tanto in Nazionale, ma non soltanto dell’Inter. Per me contava giocare in una squadra dove mi sentissi bene e il club rossonero mi hanno dato l’opportunità di conoscere un’altra nazionale, dopo Germania e Inghilterra, ma soprattuto di far parte di una società che ha una tradizione e una storia straordinarie“.

 

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