Massaro in hangout: “Il Milan tornerà grande insieme a Pato. El Shaarawy? Mi rivedo in lui”

Dieci anni di Milan rappresentano il sogno più grande realizzato, lo ammette Daniele Massaro, impegnato nel pomeriggio nel primo hangout della storia rossonera: “Da bambino hai dei sogni e quando inizi vuoi giocare in serie A e sogni di indossare la maglia per cui tifi. Io ho sempre tifato per il Milan, quindi la prima volta in cui ho indossato quella maglia ho provato emozioni grandissime”. Dieci anche le persone, provenienti da tutto il mondo, con le quali l’ex bomber ha amichevolmente dialogato. Tra queste anche l’olimpionico Matteo Tagliariol a cui ha ammesso: “L’anno più bello della mia carriera è stato il ’94 con la vittoria della Champions e la chiamata in nazionale dopo tanti anni”.

Sul momento difficile che stanno vivendo i rossoneri invece rassicura i tifosi: “Non è stato un buon inizio di stagione, ma sono sicuro che la situazione cambierà in pochissimo perché conosco la mentalità vincente di questa squadra. La decisione della società di vendere i top player ha messo il pareggio in bilancio, ma i punti che mancano non hanno facilitato questa scelta. Sono però certo che le persone preposte per rinforzare la squadra lo stanno già facendo, mister compreso. Per il mercato aspettiamo gennaio per prendere giocatori che riempiano una rosa già di alto livello”.

C’è poi il tempo per fare un paragone con il suo Milan e quello attuale: “Il primo anno in cui sono arrivato abbiamo avuto grande difficoltà qualificandoci all’ultimo per la Coppa Uefa. Anche all’epoca di Sacchi i primi mesi sono stati difficili, mi sembra un periodo molto simile a questo. Alla fine con il lavoro, la dedizione e l’aiuto allenatore società si può uscire da questa situazione“. In sostanza però ammette: “Ho avuto la fortuna di trovarmi al posto giusto nel momento giusto”.

Il mio sogno? “Voglio che il Milan vinca la ottava, la nona e la decima Champions. Io ho la licenza per allenare ma preferisco giocare a golf la domenica”. Infine su Pato ed El Shaarawy: “Pato riporterà in alto la squadra, invece il Faraone mi somgilia. Ha grandi doti, vedo che si allena seriamente a Milanello e ha ancora tanta voglia di imparare. Spero – conclude – diventi decisivo come me”.

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