Nuovi scenari societari: Galliani “Presidente” con Barbara sempre più leader

“Il Milan ha bisogno di cure, ma io non posso dedicarmi ai rossoneri. Ne farò a meno, intendo continuare l’opera di modernizzazione e cambiamento”. Con queste dichiarazioni, secche e lapidarie, alla vigilia di Milan-Genoa il Presidente Silvio Berlusconi annunciava senza troppi giri di parole di non aver più tempo per curare il paziente ammalato, il suo “Milan”.

Ecco spiegata, così, l’incomprensibile assenza del Presidente a Milanello, allo stadio, davanti ai microfoni, la mancata vicinanza alla squadra in uno dei momenti più difficili e complicati della gloriosa storia del club rossonero. “Non è mai andato via, fisicamente non è presente, ma c’è sempre”, ha dichiarato invece Adriano Galliani nel pre-partita della sfida contro i rossoblu.

Il Milan, tuttavia, pare sempre più abbandonato a sé stesso, con un progetto di rinnovamento e cambiamento in atto, con Allegri in bilico, con una squadra alla ricerca del giusto modulo, della giusta formazione, di nuovi leader. In questo contesto, potrebbero registrarsi ben presto importanti novità anche a livello societario. Lo scenario più probabile vedrebbe, dunque, un Adriano Galliani sempre più “Presidente”, con un elevato potere gestionale in tutte le operazioni societarie, e che opererebbe in sinergia con Barbara Berlusconi, attualmente impegnata nello sviluppo del brand rossonero e destinata a ricoprire un ruolo di vertice all’interno della Società.

Berlusconi, dal canto suo, sarebbe alla ricerca di nuovi investitori, interessati a depositare denaro fresco nelle svuotate casse di Via Turati, per tentare a fine anno l’assalto a Guardiola, e provare a rinforzare la squadra durante il mercato di riparazione invernale. Dopo la rivoluzione di quest’estate, una nuova “rivoluzione di gennaio” è alla porte, questa volta a livello dirigenziale.

(Foto di copertina: acmilan.com)

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