SM RELIVE – Allegri: “Inter parte favorita. El Shaarawy è un talento, non lo scopro oggi. Cassano? Non posso rispondere sempre…”

La vigilia di un derby è sempre un pò più speciale delle altre. La conferenza stampa di Allegri si preannuncia come al solito ricca di spunti, ma dai toni ancora più accesi e agitati. Vincere contro l’Inter per ricominciare, per ricominciare a credere che ci sia un senso anche in questa stagione, che bisogna solo trovare.

Appuntamento dalle 14 con Federica Barbi

 

Come previsto, anche quest’oggi i giornalisti hanno avuto pane per i loro denti. Massimiliano Allegri, per più di mezz’ora, ha risposto alle più svariate domande. Da Cassano a El Shaarawy, da Berlusconi al Derby. Nessuna anticipazione sulle scelte di domani: “valuterò oggi”, questa la ripetuta e seccata risposta a chi voleva estorcergli qualche notizia sulla formazione che scenderà in campo. Una novità, però, c’è: “stiamo pensando a una difesa a tre, durante la partita c’è bisogno a volte di giocare in maniera diversa”. Infine, un pò di sana scaramanzia: “nel Derby non ci sono favoriti di solito, ma loro hanno più esperienza, quindi hanno più probabilità di vincere”.

 

Su Boateng: “E’ stato molto condizionato dalla fasciatura alla mano, già da domani sarà molto più libero mentalmente. E’ un giocatore che ci dà molta fisicità”.

Ci si aspetta qualcosa in più dai difensori? “I difensori sono tutti affidabili, Antonini e De Sciglio hanno fatto bene sulla fascia, lo stesso Abate che sta cercando la condizione ottimale dopo gli Europei. Stanno migliorando tutti, è normale che ci voglia però una certa velocità nel farlo”.

Il Milan, forse, ha bisogno di autostima? “Stiamo migliorando sul piano del gioco e dell’agonismo, passando soprattutto per quello difensivo. Ovvio poi che i risultati ci danno fiducia”.

Domani Berlusconi non sarà presente allo stadio: “Il Presidente sarà in Russia, era molto contento della vittoria di mercoledì, lo vedremo presto ed è molto vicino a noi”. 

Su Cassano: “E’ un calciatore straordinario, bisogna fare attenzione soprattutto quando sarà in possesso di palla. Antonio nel Milan ha giocato spesso, nonostante le polemiche che sta facendo adesso. Se dovessi rispondere sempre… Al suo primo anno è stato importante, con molti assist, e ha contribuito allo scudetto del Milan. L’anno scorso ha giocato altrettanto, nonostante il problema al cuore. Se ha giocato agli Europei lo deve al Milan”. 

Sulla difesa a tre e sui calci piazzati: “La difesa a tre potrebbe essere un’idea ma poi concretamente nessuno la usa, perché finisce che nessuno difende. I calci piazzati sono la nostra debolezza, dobbiamo essere più attenti”.

Sui tifosi: “Ci sono molto vicini, lo saranno anche domani, non ci fanno mai mancare il loro supporto”.

Sulla formazione: “Pazzini o Bojan? In questo momento dire chi gioca uno o l’altro è difficile. Anche in questo caso devo cercare di valutare la partita per chi può servirmi prima e chi a partita in corso”. 

Su Ambrosini e Antonini: “Valuterò oggi, uno è uscito affaticato dalla partita di mercoledì, l’altro non l’ha neppure giocata per i problemi che già conosciamo. Oggi vedrò”.

Sulla difesa: “Mercoledì abbiamo finito la partita con una difesa a tre, cosa che avevamo provato già da un pò di tempo, perché durante la partita c’è il bisogno a volte di giocare in modo diverso. Dopo l’allenamento valuterò. A seconda di come penso che andrà la partita sceglierò un modulo oppure l’altro. Credo che giocando o in un modo o in un altro lo fai sempre uomo contro  uomo. Bisogna cercare di creare superiorità numerica, potremo anche giocare in modo speculare, a specchio, ma oggi deciderò”.

El Shaarawy erede di Sheva? “Sono partiti mille paragoni, ma ogni calciatore è diverso dall’altro, e Stephan ha caratteristiche molto diverse da Shevchenko. Stephan ha molto da migliorare, soprattutto a livello di gioco. Dà una mano in difesa, rientra, l’altra sera ha fatto 15 chilometri e per un calciatore è importante, ma ci sono tante cose che deve ancora imparare”.

Invidia nei confronti dell’Inter? “No, all’Inter non invidio nulla. Sono contento del nostro momento, stiamo migliorando, vanno eliminati ancora dei problemi, ma siamo sulla buona strada”.

La prima domanda al mister Allegri riguarda la differenza negli investimenti effettuati da Milan e Inter, che può riflettersi sulla partita di domani: “No, nel derby non ci sono favoriti, ora loro sono avanti 5 punti, quindi hanno qualche possibilità in più rispetto a noi. Vincere domani significherebbe anche passare una bella sosta, con tranquillità. Loro hanno giocatori come Samuel, Zanetti, Milito, lo stesso Cassano, che hanno esperienza e grandi battaglie alle spalle, quindi dovremo cercare di essere più furbi di loro. Furbi nel senso che ci sono momenti della partita in cui bisogna saper leggere la situazione, non sempre vince il più forte. Dobbiamo essere bravi nel valutare tutto”. 

Inizia la conferenza stampa

Prima di entrare in sala stampa, Allegri si è fermato ai microfoni di Milan Channel: “Per quanto riguarda il modulo, ho due ipotesi e oggi dopo l’allenamento sceglierò. Speriamo di scegliere quello giusto. Vista la classifica, loro hanno 5 punti più di noi, quindi i favoriti dovrebbero essere loro. Ma nel derby non ci sono favoriti, è una partita importante per entrambe le squadre e bisogna avere un certo equilibrio cercando di giocare il meglio possibile. La nostra squadra sta crescendo, in Champions abbiamo vinto ma dobbiamo ancora migliorare. I ragazzi devono giocare per loro stessi, quando c’è rispetto tra loro è più facile ottenere risultati. L’allenatore, come ho sempre detto, è quello che mette soltanto i giocatori nella condizione ottimale per metterli al meglio. I tifosi sono stati molto bravi, molto vicini ai ragazzi e sono certo che domani lo saranno ancora di più. La conoscenza tra i giocatori migliora sempre di più dopo ogni partita e allenamento. Boateng? E’ un giocatore che ci dà molto sul piano fisico, sta migliorando, è stato condizionato molto dalla fasciatura che ha portato. Col recupero di Pato, Robinho e Muntari, le cose andranno ancora meglio, ma dovremo conquistare anche una maggiore solidità difensiva. L’Inter come esperienza è avanti rispetto a noi, grandi giocatori con grandi partite alle spalle. Per questo dobbiamo essere furbi, anche se siamo più giovani di loro. Siamo fortunati a giocare queste partite, ci vuole entusiasmo per sopperire alla mancanza d’esperienza. El Shaarawy? Già l’anno scorso ha fatto buone cose, è stato abbastanza utilizzato, nonostante fosse una scommessa. Ora è più avanti rispetto ad altri ragazzi della sua età come De Sciglio, che pure sta crescendo. Ma le sue qualità non le scopro di certo adesso”.

 

Impostazioni privacy