Di Campli (ag. Verratti): “Era ad un passo dai rossoneri, poi…”

Da Pescara al PSG, dalla Francia alla Nazionale di Prandelli. Tutto in pochi mesi e solo a 20 anni. Questo è Marco Verratti, talento (italiano) cristallino, riuscito in un colpo solo ad incantare la Ligue 1 e rammaricare la Serie A, consapevole di aver perso un campione.

Un campione che sembrava ad un passo dalla Juventus, salvo poi cambiare idea di fronte all’incertezza bianconera e al denaro allettante proposto dal club dello sceicco parigino. Juve ma non solo, perché qualche anno fa Verratti era stato ad un passo, un centimetro, dai rossoneri del Milan, salvo poi cambiare idea, come ha raccontato Donato Di Campli, procuratore del giocatore, a Sky: Il Milan poteva prenderlo quando giocava nelle giovanili. Il Pescara lo aveva già venduto ai rossoneri, ma Marco preferì restare a casa. La condizione per lasciare Pescara era trovare una squadra che credesse in lui. Il PSG lo ha fatto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non sente la pressione, si lascia scivolare tutto addosso. Sta succedendo tutto velocemente, ma è tutto meritato. La maglia della nazionale lo ripaga di tanti sacrifici”.

Roba da mangiarsi le mani, da recriminare e quasi non credere. Il bello e il brutto del calcio. L’occasione d’oro della vita, il rammarico più grande. Verratti in passato è stato quasi del Milan e, considerati sceicchi vari, bilancio del Milan e qualità del centrocampista azzurro, è da escludere che possa succedere, ma per davvero, di nuovo in futuro. Ma non si sa mai, è il bello è il brutto del calcio.

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