Il Milan sale, De Sciglio scende

Nulla è ancora davvero perduto. Sembra che per la seconda volta consecutiva dall’inizio di questa frustrante stagione rossonera, tifosi e società non si siano svegliati con quell’amaro in bocca che ormai sembrava  parte integrante delle nostre colazioni. E’ vero, il Milan non si è imposto sul Malaga ieri a San Siro, ma ha guadagnato un pareggio importante contro la squadra a capo del girone.

Anche se gli ingranaggi cominciano a girare purtroppo ce n’è ancora qualcuno che si inceppa: De Sciglio. Il giovanissimo terzino rossonero si era messo in luce nella partita di andata proprio con il Malaga, risultando uno dei migliori in campo insieme al nostro faraone. Ma se in quella partita abbiamo visto un giocatore capace di calarsi perfettamente in diversi ruoli a seconda dei moduli scelti e di cimentarsi nel doppio compito di frenare l’uomo sulla sua fascia come di spingere alla ricerca del cross giusto per i compagni attaccanti, ieri abbiamo visto un ragazzino sperduto, incapace di esplodere e di crearsi i giusti spazi. Quella di ieri è stata una prestazione deludente rispetto a quello che ci stava abituando a vedere, con pochi inserimenti positivi, scarso movimento e idee tutt’altro che originali.

Il giovane terzino ha spinto come poteva, ma non è riuscito a produrre nulla di particolarmente utile alla causa. Calo comprensibile, se consideriamo che non gioca sempre da titolare e che ancora non può vantare i 90′ sulle gambe ne tantomeno l’esperienza necessaria a prendere per mano una squadra ancora molto debole. In più, non dobbiamo dimenticare che De Sciglio non ha ancora un ruolo fisso, il che può essere sicuramente una grande dote ma ahimè, anche una dolce condanna perchè  rischia di diventare sempicemente il jolly e non la colonna portante, mentre il piccolo Mattia merita di diventare al più presto uno dei pilastri sui quali costruire le fondamente del nuovo Milan.

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