Montella avvisa la Viola: “Il Milan non è in crisi”

Montella non si fida. Ancor più dopo i complimenti (strategici?) di Adriano Galliani a nome di Berlusconi (“Montella fa quel gioco che piace a Berlusconi“) e, nella conferenza stampa di viglia, mette sull’attenti i suoi: “I complimenti fanno piacere anche se direttamente da Berlusconi non li ho sentiti, ma io ho timori per la sfida di domani. Questa settimana siamo stati travolti da un’ondata di complimenti, che potrebbero far male. Il Milan ha grandi giocatori, possono risolvere la partita da un momento all’altro”.

La formazione resta, come suo solito, un’icognita: “Io la domenica mattina leggo i giornali e scelgo la formazione che mi piace di più (ride ndr), scherzi a parte ho qualche dubbio,  più di altre volte“. Ancora su concentrazione e equilibrio: “Sono concentrato, voglio vedere come reagisce la squadra e come reagisce il sottoscritto. Dobbiamo vedere se siamo maturi per assorbire i complimenti“.

Per quanto riguarda i singoli: “Aquilani? Sta molto meglio, non è in grado di giocare 90’ ma questo non vuol dire niente. Borja Valero e Pizarro stanno bene, la settimana scorsa Borja Valero aveva qualche problema. El Hamdaoui fisicamente inizia a star bene, ha perso qualche chilo“. Nota anche su Jovetic, il grande assente di domani: “Dispiace per il valore del giocatore, ci teneva a giocare a San Siro ma non possiamo farci niente”.

Curiosa poi la rivelazione sulle sue simpatie rossonere: “A 13 anni ero simpatizzante del Milan, mi piaceva la squadra di Sacchi anche perché a Milano giocava il mio idolo Van Basten, poi quando sono diventato professionista non ho avuto la testa per il tifo ma solo per me stesso”. Berlusconi prende appunti.

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