Si avvicina il mercato della salvezza: i possibili regali di Silvio

R. Vetere (Milan Inter Radio Tv)
R. Vetere (Milan Inter Radio Tv)

Un vero e proprio caos. Vera Brittain, nel 1944 pubblicò il saggio “Il seme del caos”, in un periodo di guerra e devastazione per gli stati di mezzo mondo. Senza approfondire scenari impropri a un contesto sportivo, è sicuramente il titolo perfetto da porre in cima alla stagione rossonera, come titolo dell’annata. E non siamo ancora al fine primo tempo. Più che popcorn e Coca Cola, stiamo ingerendo tazzine di caffè amaro, domenica dopo domenica. Tra aggressioni vere o presunte (a Pato) e viaggi interrotti per il rientro anticipato in Italia (da Berlusconi), si passa per una panchina mai tanto traballante in casa Milan. E ancora: giocatori non all’altezza ormai ripetutamente fischiati, urla che dagli spogliatoi raggiungono le orecchie dei giornalisti, battute di ex senatori (Gattuso) che trafiggono nel cuore l’operato della dirigenza…

Milanello, oggi, non è più l’oasi felice dove ammirare i gloriosi trofei esibiti sugli scaffali del centro di Carnago, ma più che altro un mare di incertezze e musi lunghi. Come nei migliori romanzi, però, prima o poi si raggiunge il punto di massima tensione. Da lì in poi, inizierá a dipanarsi la matassa. La soluzione, in questo caso, si chiama Silvio Berlusconi. Il presidente onorario ha giá fissato l’appuntamento in agenda: venerdì, 16 novembre 2012. Fará visita alla squadra, come non avveniva da… Dobbiamo effettivamente pensarci un attimo prima di ricordarci l’ultima visita dell’ex premier alla sua creatura. Era il lontano 1′ ottobre dell’anno scorso, un’eternitá per il presidente di una squadra di calcio.

La rimpatriata non potrá che giovare alla squadra, che verrá così responsabilizzata dal capo in carne e ossa. Indispensabile, perchè se c’è un aspetto che non convince – soprattutto nell’ultima uscita di domenica con la viola – è stato proprio l’atteggiamento dei giocatori: molle, davvero troppo molle. Questa è la maglia del Milan, la maglia dei Van Basten e Shevchenko, e Berlusconi incontrerá giocatori e allenatore, per ricordarglielo.

Una squadra di campioni appunto; ma, al momento, questa rosa ne conta davvero pochi. Ecco perchè il mercato di gennaio può rappresentare l’ancora di salvezza per una barca che continua ad affondare. Due o tre colpi in programma, questi sono i rumors. Un attaccante, che vada ad incrementare il numero dei gol che pesano incredibilmente sulle sole spalle di El Shaarawy. Un difensore centrale, per rinforzare un reparto che ha giá incassato 16 reti, tante quante quelle subite in tutta la stagione del 2011; era l’anno dello scudetto. E non dovrebbe mancare all’appello un centrocampista di qualitá, per dare geometria a un reparto orfano di troppi fantasisti. È presto per fare dei nomi, ma il viaggio di Braida in sud America continua…

Twitter: @riccardo_vetere

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