SM RELIVE – Allegri: “Rinforzi a gennaio? Vedremo. Su Guardiola non posso dire nulla…”

E’ la vigilia della super sfida tra Milan e Juventus, nel giorno bis di Silvio Berlusconi a Milanello. Dopo quelle del patron rossonero, arriveranno a breve anche le parole di Massimiliano Allegri, che terrĂ  la solita conferenza pre-gara nella sala stampa del centro sportivo milanista.

Queste le dichiarazioni del mister rilasciate ai microfoni di Milan Channel: “E’ stata una giornata importante, perchĂ© siamo alla vigilia di una gara importante, che dovremo giocare con grande attenzione voglia di fare, con la consapevolezza di avere di fronte una squadra fortissima. Un risultato positivo ci farebbe vedere le cose in maniera diversa, per questo dobbiamo fare cento minuti di grande intensitĂ . La squadra sta bene, ha un buon morale, grazie al passaggio agli ottavi di Champions. Ora pensiamo al campionato per cercare di risalire la classifica. La Juve ha una grande forza fisica, ottime individualitĂ , ha qualitĂ  importanti e viene da una grande partita contro il Chelsea. Dobbiamo essere consapevoli di affrontare la squadra piĂ¹ forte del campionato. Dobbiamo fare una bella partita dal punto di vista tecnico e di attenzione. Il Presidente è molto vicino alla squadra in questo periodo, e questo per noi è importante”.

LA CONFERENZA IN PILLOLE

– Sugli infortunati: “Ambrosini ha corso, sta meglio, Abate credo che nel giro di una settimana sarĂ  a disposizione. Per Bonera ci vuole un pĂ² piĂ¹ di tempo”.

– Ancora su Pato: “Lo sa che è un giocatore importante, e che deve avere pazienza per tornare quello di prima”.

– Sulla questione arbitri: “L’arbitro di domani è uno dei migliori che abbiamo in Italia, e spero si confermi tale senza nessuna problematica. Bisogna lasciarli tranquilli, abbiamo una buona classe arbitrale”.

– Pazzini o Bojan: “Devo ancora decidere, potrebbero giocare tutti e due o anche nessuno dei due”.

– Sul mercato e la possibilitĂ  di rinforzare la squadra: “Abbiamo ancora un mese per decidere, ci sarebbe anche da sfoltire la rosa e decideremo cosa decidere con la societĂ ”.

– Ancora sulla formazione: “A sinistra gioca Constant”. 

– Sulla difesa: “Abbiamo trovato una stabilitĂ ? Non lo so, a volte capita di dover cambiare, a seconda dei risultati e della condizione dei giocatori. Ho cinque difensori centrali che mi danno tutti affidabilitĂ ”. 

– Milan- Juve partita della svolta? “Credo possa essere utile per il morale, per superare quello che di negativo è stato fino ad oggi. Dobbiamo fare sicuramente una grande partita”.

– Sulla qualificazione agli ottavi: “Sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi. Lo abbiamo meritato ed era un obiettivo importante della societĂ . Ora anche la Coppa Italia diventerĂ  un obiettivo importante. Bisogna far crescere i giovani, e fare risultati”.

– Sul centrocampo: “De Jong giocherĂ  sicuramente, devo scegliere il terzo”.

– Su Montolivo: “Montolivo credo che faccia il regista del Milan, poi che parta da centro destra o direttamente in mezzo cambia poco. E’ il giocatore di centrocampo piĂ¹ talentuoso che abbiamo”.

– Sull’assenza di Conte: “Di certo non li ha penalizzati, hanno fatto piĂ¹ punti dell’anno scorso, sono agli ottavi di Champions. Credo sia piĂ¹ una sofferenza per lui non essere in panchina e uno stimolo in piĂ¹ per i ragazzi. Sta facendo un ottimo lavoro”. 

– Sui convocati: “Stanno tutti bene, tutti arruolabili”.

– Su Guardiola: “Innanzitutto non sono problemi che mi riguardano, ora ci sono io sulla panchina del Milan. Di certo non posso decidere chi sarĂ  l’allenatore del Milan. Confermo che ne abbiamo parlato? Non sono cose che devo dire, non posso rivelare cosa ci diciamo. Il mio destino non lo decido io. Sono un allenatore e posso solo decidere la formazione”. 

– Un pensiero all’ultima sfida tra Milan e Juve: “Del gol di Muntari se n’è parlato molto l’anno scorso, e in tutto il mondo. Credo che sia una di quelle cose che racconterĂ² ai miei nipoti”.

– Atteggiamento spregiudicato per battere la Juve? “L’Inter ha battuto la Juve quando ha tolto una punta e ha messo un centrocampista. Le partite sono equilibrate, durano cento minuti, e non basta mettere sei attaccanti per vincere”.

– Su Pirlo: “E’ il fulcro del gioco della Juve, non l’abbiamo marcato a uomo l’anno scorso e non lo faremo quest’anno perchĂ© dobbiamo fare la nostra partita ma avremo per lui un’attenzione particolare”.

– La Juve ha 32 punti, il Milan 15, classifica giusta? “La Juve sta facendo benissimo, anche piĂ¹ dell’anno scorso. I nostri punti sono pochi, e ci dispiace non essere al momento all’altezza delle prime. Ma abbiamo il tempo di risalire e domani è una buona occasione per risollevare il morale e riaccendere l’entusiasmo. Ma non è che in una partita cambiamo le nostre sorti, ci vuole tempo”.

– Su Robinho: “E’ una possibilitĂ  che sia titolare nel tridente di domani”.

– Sulla visita di Berlusconi: “Ha sempre le parole giuste nei confronti di tutti, è una presenza carismatica. Era contento per il passaggio del turno, ha fatto degli elogi ai ragazzi che lo meritavano”.

– Su Pato: “Io credo che quello che ha detto dopo l’Anderlecht sia stato solo uno sfogo a caldo. Deve avere pazienza e capire che per tornare come prima ci vuole un pĂ² di tempo, visti gli infortuni che ha subito. Credo che parlare di una sua partenza sia prematuro e non serva a nulla. Abbiamo un mese per concentrarci sul campionato, dopo aver centrato la qualificazione”. 

– Il segreto per battere la Juve: “Credo che i numeri dimostrino che sono i piĂ¹ forti, dopo tantissime partite senza perdere, con ottimi giocatori, grande aggressivitĂ  e autostima di se stessi. Dobbiamo fare una partita quasi perfetta, da tutti i punti di vista. Nell’ottica dei cento minuti c’è da pensare che ci sono momenti per attaccare e altri per difendere”. 

– Su Mexes: “Ha lavorato in parte da solo e in parte con la squadra, ma sta bene, domani ci sarĂ  come Constant”.

– Sulla formazione di domani: “E’ possibile che ci sia qualche cambio rispetto alle ultime due gare, ma non tantissimi perchè la squadra ha fatto bene nelle ultime uscite. Ma dobbiamo rimanere nell’ottica di una partita che dura cento minuti. Sto pensando a un cambio a centrocampo cercando di avere l’intuizione giusta”.

Inizia la conferenza

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