SM RELIVE – Allegri: “Domani difesa a quattro. Abbiati in porta, Abate e Constant sulle fasce, Montolivo in mezzo al campo”

Da quando le cose al Milan girano nel verso sbagliato, ogni partita per Massimiliano Allegri sembra essere il preludio a qualcosa di più grande, di diverso, che sa di addio. Galliani lo bacchetta in aereo, ma lo conferma davanti alle telecamere, Berlusconi lo chiama, ma per dirgli cosa non si sa. Ufficialmente la sua permanenza è stata ribadita fino alla noia, ma nell’aria, gara dopo gara, c’è un’elettricità sempre più strana. A breve, comunque, il mister rossonero terrà la conferenza stampa alla vigilia del match contro il Chievo.

Prima di incontrare la stampa, Massimiliano Allegri si è fermato ai microfoni di Milan Channel, rilasciando alcune dichiarazioni: “Bojan? Può fare la prima punta ma giocare anche più arretrato. Difficilmente può essere un esterno, lui è solito occupare la parte centrale del campo. E’ un giocatore molto tecnico, molto bravo e va sfruttato per le sue caratteristiche. A Palermo, nel primo tempo abbiamo creato buone occasioni pur non giocando bene, la prima palla gol l’abbiamo avuta noi con Pato. Sapevo che con quella formazione avremmo avuto difficoltà col possesso palla, ma sapevo anche che nel secondo tempo sarebbe stato molto diverso. In questo momento gli esterni del Milan sono El Shaarawy ed Emanuelson, più Boateng che può ricoprire lo stesso ruolo. E’ normale che quando si gioca così spesso c’è necessità di far riposare certi elementi, quindi è giusto rischiare qualcosa cambiando. Muntari ha avuto un risentimento muscolare ieri ma non ne avrà per molto. Boateng sta meglio e domani dovrebbe essere a disposizione. Abbiamo avuto fuori Pato, Robinho non l’ho mai avuto, Boateng si è fermato, i nuovi devono ancora integrarsi, lo stesso Pazzini per caratteristiche cambia tutto lo sviluppo del gioco, è normale che ci sia un pò di caos quando si mescolano le carte. Domani troviamo un Chievo aggressivo, che corre, che sta molto bene, che è bravo in contropiede. Domani sarà una partita importantissima, dobbiamo vincere per risalire e migliorare la classifica per non staccarci troppo dalle prime”.

LA CONFERENZA IN PILLOLE

Su Pato: “E’ un giocatore che fa gol, è importante per noi, non possiamo pensare che altri giocatori facciano anche la sua parte. E’ uno che aveva una grande media realizzativa prima di infortunarsi. Col Palermo ha avuto un’occasione che non è riuscito a sfruttare”. 

Ancora sulla formazione: “Abate a destra, Constant a sinistra. Montolivo in mezzo al campo, uno tra De Jong e Ambro accanto. Boateng ha dato la sua disponibilità ma devo decidere ancora”.

Su Berlusconi: “Dopo Palermo non l’ho sentito ma sicuramente accadrà a breve, ci sentiamo un paio di volte a settimana”.

Su Bojan: “Può giocare da seconda punta, partecipando alla manovra, è molto bravo a smarcarsi, a giocare la palla, ha i tempi di gioco giusti. Questi sono i dettagli giusti che fanno la differenza tra il fare e il non fare gol. Ma Bojan non lo scopro io, si sa che la sua qualità è alta”. 

Ancora sulla società: “Mi ha sempre protetto, è vero. Quest’anno però è diverso perché c’è da lottare, ma la società sta facendo di tutto per mettere le basi per il futuro, per una squadra che possa competere subito per i primi tre posti. Ma ci sono anche degli aspetti positivi immediati. La squadra è giovane, quindi è destinata a crescere, nonostante le difficoltà di quest’anno”.

Altra info sulla formazione: “Domani torna Abbiati”.

Sulla difesa a tre: “Giochiamo meglio ma è pur vero che Bonera è l’unico da utilizzare come regista difensivo, e l’ho già detto più volte. Domani però riproponiamo la difesa a quattro”. 

Col Palermo, sbagliato il primo approccio alla partita? “Non credo, o almeno non dipende dalle scelte fatte. Nel secondo tempo non sono stati i cambi a modificare la partita, ma i ritmi di gioco, completamente diversi dal primo. I cambi che ho fatto nel secondo tempo li avrei fatti con qualunque risultato”.

Su El Shaarawy e Bojan: “Bojan quando ha giocato da punta centrale ha sempre giocato bene, sa giocare a calcio, è bravo tecnicamente. Credo che per come giochiamo noi sull’esterno ha più fatica. El Shaarawy sta facendo gol e speriamo che continui, quindi lo lasciamo in campo. Pato? Valuto oggi, se non gioca lui ci sarà Pazzini”.

Sull’esistenza di un modulo base: “Se esistono dei titolari? De Jong è un giocatore molto bravo a giocare a due, Pazzini è una punta centrale ma il Milan non è abituato, El Shaarawy deve giocare sull’esterno sinistro. Bisogna sfruttare i giocatori con le loro precise caratteristiche”.

La chiave per uscire da questo periodo è “giocare con questa stessa cattiveria che stiamo mettendo. E poi serve l’aiuto di tutti, con la squadra intera a disposizione le cose cambiano sicuramente”.

Sulle critiche: “Le accetto, sono qui per questo, e sono giuste perché i risultati per ora non arrivano. Ma non sono di certo io a mettermi a cambiare i sistemi di gioco, la società lo sa e siamo uniti per uscire fuori da questo periodo. Dobbiamo vincere e ottenere il terzo risultato utile consecutivo”. 

Sulla reazione della società: “Mi è sempre stata vicina, quando faccio dei cambiamenti fornisco sempre delle spiegazioni. Quando ho deciso di lasciare fuori Emanuelson sapevo che poi avrei cambiato nel secondo tempo. E ancora adesso sono convinto di aver fatto la cosa giusta”. 

Sui cambiamenti di modulo: “Non mi diverto di certo a cambiare modulo o formazioni, ma almeno ho visto che la squadra recepisce bene. Col Palermo infatti abbiamo fatto abbastanza bene, nel primo tempo abbiamo avuto alcune occasioni, nel secondo ancora meglio. Non posso inventare dei giocatori per i ruoli. Se gli esterni sono El Shaarawy ed Emanuelson, ed ho Boateng fuori, o ci faccio giocare i guardalinee al loro posto, oppure cambio qualcosa, nonostante non mi faccia piacere”. 

Su Robinho, Boateng e De Sciglio: ” De Sciglio e Boateng saranno a disposizione. Robinho ieri ha fatto quasi tutto l’allenamento con la squadra ma credo che rientrerà con il Malaga. Muntari ha avuto un intoppo, che ci sta dopo un infortunio lungo come il suo, ma non è nulla di grave”. 

Vincere col Chievo per acquisire sicurezza e continuità di risultati: “La partita di domani ancor più importante di quella col Genoa. Col Genoa dovevamo staccarci dal fondo della classifica, domani la partita ci può permettere di fare un bel salto in classifica, per non allontanarci troppo dal quarto posto. Il Chievo ha fatto molto bene a Napoli, corrono molto e sono in buona condizione”. 

 

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