SM RELIVE – Allegri: “Rivisto in tv, il rigore non c’era. Dobbiamo mantenere questa intensità, ora cerchiamo di risalire la classifica”

Al via la conferenza stampa di Massimiliano Allegri post Milan-Juve: “Ho chiesto ai ragazzi di fare una gara del genere e l’hanno fatta per 95 minuti. Hanno meritato questa vittoria indipendentemente dal rigore che da campo sembrava netto e in tv sembra che non ci fosse”.

De Sciglio e Montolivo su tutti? “Riccardo si è messo a disposizione della squadra e sta venendo fuori alla grande. El Shaarawy e De Sciglio sono motivo di orgoglio per me e per la società. Ora dobbiamo risalire la classifica”.

Su Robinho: “Stasera ha dimostrato di essere un giocatore straordinario, ha dato grande intensità alla gara. I ragazzi, in generale, hanno capito che bisogna sempre avere questa intensità”.

Sulla fascia di capitano a Montolivo: “E’ un giocatore che la personalità e l’educazione per farlo“.

Sul momento della squadra: “Abbiamo fatto una bella settimana, prima di Napoli ci davano per morti. Nove mesi dopo il gol di Muntari non ha più senso parlarne”.

Sulla classifica: “Se avessimo avuto più cattiveria in qualche partita, avremmo subito meno reti e avremmo più punti”.

Sull’effetto Champions: “Avevamo grandi motivazioni dopo la qualificazione. Ora piano piano tentiamo di risalire la classifica in campionato”.

Sugli obiettivi: “Avevamo fiducia anche prima di questa partita. Dovevamo passare il turno in Champions e non era assolutamente facile: il Malaga non è la squadretta che qualcuno pensava e così lo Zenit. I ragazzi hanno fatto una grande cosa a passare il turno. Gli obiettivi in questo momento sono quelli finalizzati a risalirela classifica”.

Sempre Allegri ai microfoni di Mediaset Premium: “Abbiamo giocato bene per tutti i 90 minuti è tutto merito della squadra. Dopo il vantaggio abbiamo avuto tre o quattro situazioni favorevoli che non abbiamo sfruttato e abbiamo concesso loro un solo tiro in porta. Abbiamo capito, oggi più che mai, che per vincere le partite ci vuole sacrificio da parte di tutti”.

Per quanto riguarda Berlusconi e Guardiola: “Non mi sono arrabbiato, ho risposto educatamente dicendo che io posso decidere la formazione e oggi ci ho preso, ma il mio destino, come quello di tutti gli allenatori, è nelle mani dei presidenti. A Berlusconi sarò sempre grato perché mi ha dato la possibilità, insieme a Gallicani, di poter allenare e vincere con il Milan. La formazione la fa tutta il presidente – sorride – Berlusconi ha vinto più di tutti e capisce di calcio, quindi i suoi consigli li ascolto. Ho incontrato Berlusconi dopo la partita, era contento e ha fatto i complimenti a tutti, la sua presenza ha fatto bene a tutto il Milan, può anche pungolarci perché gli stimoli fanno bene”.

Il tecnico rossonero sul rigore ammette: “Il rigore non c’era dalla panchina mi sembrava più netto ma dalla televisione si è poi visto che non c’era. La squadra sta prendendo consapevolezza dei propri mezzi, ha capito che bisogna lottare contro chiunque, poi mi sono piaciuti perché per 90 minuti sono stati ordinati. Sono molto contento. Abbiamo concesso solo un tiro in porta nella ripresa, quindi vuol dire che abbiamo fatto un’ottima partita. Bisogna migliorare quando ci troviamo in superiorità numerica in contropiede, perché dobbiamo sfruttare meglio certe situazioni. Questa squadra deve crescere e questa sera hanno giocato tutti bene. De Sciglio ed El Shaarawy, i più giovani, hanno fatto una gran partita e questa è una doppia soddisfazione per me e la società”.

Si parla poi di Pato: “Pato non è la nota stonata, sta attraversando un brutto momento, era rientrato e aveva fatto due gol ma ci vuole pazienza. Io gli ho detto che solo con pazienza e calma uscirà da questo periodo lungo e sfortunato. Io devo solo pensare ad allenare il Milan e cercare di risalire in classifica con questi ragazzi. Prima di Napoli la squadra sembrava morta, invece siamo resuscitati e questo – conclude – è tutto merito dei ragazzi”.

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