Torna Mattia e l’imprevedibilità sulle fasce

E’ stato indisponibile solo una settimana, ma la sua mancanza ha pesato parecchio. De Sciglio torna tra i convocati dopo l’influenza che lo aveva colpito all’indomani della trasferta di Champions League contro il Malaga e bloccato alla vigilia di Milan–Genoa, costringendolo anche a saltare la sfida di Palermo.

Senza di lui i rossoneri hanno ottenuto 4 punti su 6, incontrando delle difficoltà nell’imprevedibilità della manovra proprio sulle fasce.

Antonini ha lottato procurandosi però una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra (almeno 20 giorni di stop), Abate ha procurato il rigore di Miccoli e l’inedito Constant si è difeso. Tre singoli, tre prestazioni, per spiegare al contrario l’assoluta efficacia del calcio espresso dal vent’enne Mattia, concreto e senza preziosismi, ma essenziale e vincente, soprattutto moderno.

Tempestivo e veloce nelle chiusure in difesa, pronto e senza paura in attacco, la zona cruciale, nel “pennellare” cross, come si deve, e suggerimenti diversi, come De Sciglio: mai banale e personalità da vendere, oltre a due piedi di garantita qualità.

Domani, al rientro, dovrebbe con ogni probabilità partire dalla panchina, per poi candidarsi per una maglia da titolare martedì in Europa. De Sciglio batte la febbre, aspettando di vincere contro il Chievo (e non solo) e decidere il futuro suo e del Milan, da Malaga a Malaga. Insieme.

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