Allegri: “Stiamo costruendo un nuovo Milan, c’è bisogno di tempo e passione. Conte? Quando parla sembra di stare in un videogame…”

Allegri (SpazioMilan)Un Capodanno da festeggiare, un 2012 da difendere e un anno nuovo da affrontare senza paura. Allegri e il Milan, insieme: “Ho un contratto fino al 2014, ma ovviamente qui si sta bene e ci starei volentieri anche di più. L’impresa di tornare a lottare per il vertice in due o tre anni poi è stimolante. E’ questo lo spirito con cui l’allenatore rossonero ha affrontato l’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, con pochi proclami e tanto entusiasmo.

Oggi sono soddisfatto come lo ero quando avevo una squadra per vincere le parole di un caparbio Allegri –. Sono contento dei punti conquistati quest’anno, anche se avremmo potuto averne qualcuno in più. E sono soddisfatto della crescita dei giovani e dei meno giovani: Bonera, Constant, Montolivo. Chiudo l’anno con la consapevolezza di essermi adattato a situazioni diverse, e l’intelligenza sta nella capacità di adeguarsi. La strada scelta dal Presidente è giusta: i giocatori da 6-7 milioni l’anno nessuno può più permetterseli in Italia. Nessuno che voglia stare dentro le regole del fair play finanziario. Il settore giovanile sarà sempre più importante e la sinergia fra società, prima squadra e vivaio sempre maggiore.

Di problemi ce ne sono anche troppi, le cessioni anche, ma Allegri li affronta in maniera serena: Pato ha potenzialità da Pallone d’oro, ma capisco che abbia bisogno di ritrovare la serenità che a causa degli infortuni, ha perso. E Robinho è un giocatore di categoria superiore. Balotelli? E’ un peccato che non abbia ancora dimostrato tutta la sua classe e credo debba farlo in fretta, perché arrivare a trent’anni è un volo e a 28 spesso è già tardi. Non sempre è colpa degli altri: bisogna mettersi in discussione tutti, ogni mattina. E sul Barcellona il Conte Max ammette: “Forse saremo più fortunati rispetto a un anno fa, anche se questo Barça sta sbriciolando più record della stagione passata. Sarà un test importante per valutare la crescita della squadra a livello internazionale”.

Infine, Maldini, Gattuso e Conte: un Allegri “pepato” spiega le questioni: “Con la Vecchia Guardia io non ho mai avuto problemi, solo confronti. L’unico problema è che qualche volta Gattuso mi dà il pesce cattivo, ma io ho sette vite. Quella di prendere Maldini nello staff è stata una mia idea di un paio di anni fa, ma non sempre le idee combaciano. Non è stato possibile riportarlo con noi, tutto qui. Conte? Sta facendo un bel lavoro, ha vinto quasi due scudetti, quindi niente da dire. Ma quando sento parlare di guerre mediatiche mi sembra di stare in un videogame. Personalmente non credo a guerre e congiure, e comunque parlo con i giornalisti anche se mi bastonano. Non si sa mai, magari salto una conferenza stampa e mi decurtano lo stipendio… Stiamo costruendo un nuovo Milan, è un’impresa che ha bisogno di tempo e passione.

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