Bene l’attacco, male la difesa. E De Jong un problema in più

Continua la scalata dei rossoneri alle zone alte della classifica. La vittoria di Torino, infatti, avvicina sempre più i rossoneri al trio composto da Roma, Fiorentina e Lazio (con i biancocelesti che devono ancora giocare). Da non tralasciare, inoltre, il fatto che alle vittorie sta seguendo finalmente un buon gioco. La squadra sembra aver trovato finalmente una chiara e definita identità tattica e ogni giocatore si sente finalmente parte integrante di un sistema di gioco i cui ingranaggi girano a dovere. IN RIALZO.

Prova ne sia il fatto che all’inizio della stagione erano pochissimi i rossoneri andati in rete e il Milan sembrava assolutamente El Shaarawy-dipendente. Adesso, benché il Faraone continui a segnare con una regolarità impressionante, tutta la squadra riesce a proporsi adeguatamente in fase offensiva e i calciatori andati in gol sono aumentati notevolmente. Segno evidente, dunque, che, soprattutto a livello offensivo, la squadra è tornata a girare come voleva Allegri e seguendo quella filosofia che ha sempre contraddistinto il Milan berlusconiano. Speriamo si riesca a continuare su questa strada. IN RIALZO.

La vera nota stonata di questo ritrovato amalgama tattico continua a essere la difesa, anche se stavolta i palloni inattivi c’entrano ben poco. Pur essendo Yepes e Mexes i due centrali che meglio sono riusciti a esprimersi tra tutti quelli in rosa, e Abate e De Sciglio la migliore coppia di terzini a disposizione di Allegri, anche a Torino la difesa del Diavolo si è mostrata a dir poco traballante. Entrambi i gol granata sono nati infatti da due errori evitabilissimi. Tuttavia, più che il reparto arretrato, ciò che non convince della fase difensiva rossonera è la copertura, o meglio, mancata copertura, dei centrocampisti, che lasciano troppo spazio, specie nelle ripartenze, agli avversari. Un aspetto sul quale il tecnico livornese dovrà lavorare parecchio, perché con due gol presi a partita non si va da nessuna parte, visto che non puoi riuscire sempre a segnare quattro gol. IN RIBASSO.

Altro aspetto estremamente negativo di questa giornata è l’infortunio occorso a Nigel De Jong. Il centrocampista olandese, secondo quanto comunicato sul sito ufficiale dei rossoneri, ha riportato la rottura sottocutanea del tendine d’Achille sinistro. Martedì il calciatore si sottoporrà a tutti gli accertamenti del caso e se l’entità dell’infortunio venisse confermata, significherebbe circa sei mesi di stop, ossia stagione finita. Una vera tegola in un periodo in cui il Milan, come detto precedentemente, soffre particolarmente la mancata copertura dei centrocampisti. Pertanto, un serio problema in più per Allegri. A De Jong non possiamo che fare i migliori auguri di pronta guarigione! IN RIBASSO.

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