Milan e secondi tempi: binomio da terzo posto

Che il Milan abbia attraversato un periodo grigio in crisi di gioco, d’identita, di risultati e di punti si sapeva. Che inoltre la difesa non abbia saputo fornire la dovuta garanzia ed attenzione, incassando una valanga di gol pure. Ma che tutto questo coincidesse con i primi 45 minuti di gioco si sapeva meno.

Evidentemente la sveglia per i giocatori rossoneri suona e si fa sentire solo nella ripresa dove, dati oggettivi alla mano, il Diavolo avrebbe raccolto la bellezza  di 32 punti su 48 a disposizione, e in classifica sarebbe già lì, a ridosso della capolista Juventus (37 punti) e del  Napoli (33). Se invece contassero solo le ultime 8 giornate di campionato, come già discusso in un precedente articolo, il Milan sarebbe secondo al fianco dei viola di Montella, dietro solo di un punto alla Roma.

Nell’ultimo mese comunque la squadra di mister Allegri sta viaggiando a ritmi sostenuti, soprattutto nei secondi tempi. Da una parte questo può essere positivo perché certifica la tenuta fisica della rosa, dall’altra negativa perché, per avere una reazione, deve prima subire il colpo dell’avversario accusando limiti in fase di concentrazione e attenzione. Capita infatti che non si riesca sempre a  recuperare il risultato.

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