Milan letale e vincente. Torino ko, continua la rincorsa

Per riprendere il cammino vincente e la striscia positiva di risultati da dove sono stati lasciati, dopo il passo falso (inutile ai fini della qualificazione) in Champions in casa con lo Zenit, il Milan passa anche all’Olimpico di Torino e prosegue la propria risalita in classifica. Non con qualche brivido ed e(o)rrori iniziali e finali che avrebbero potuto compromettere l’esito della partita, comunque meritata dagli uomini di mister Allegri.

Il Milan ripropone il 4-3-3 che tanto di sostanzioso aveva prodotto nelle ultime gare con Pazzini centravanti al posto dello squalificato Boateng, e De Sciglio dirottato a sinistra per l’assenza di Constant con Abate a destra. Robinho ed El Shaarawy esterni larghi in attacco. La partita non comincia benissimo, con Santana che desta qualche grattacapo alla retroguardia rossonera. Nei primi minuti regnano gli errori d’impostazione e in disimpegno da una parte e dall’altra e proprio da una tale disattenzione nasce il primo gol del Torino: Nocerino sbaglia il retropassaggio e spalanca campo aperto per Santana che mette a sedere Amelia e fa 1-0. Il Milan però non si demoralizza e dall’asse De Sciglio-Robinho scaturisce il gol del pareggio, con uno slalom vincente del brasiliano che manda in bambola la difesa granata.

Si chiude il primo tempo sul risultato di 1-1 e, al rientro dagli spogliatoi decide di cambiare l’inerzia della partita. Nocerino si riscatta con uno dei suoi soliti inserimenti e di testa fa 2-1. Pazzini poi mette al sicuro la partita con una progressione ed il Faraone capitalizza un errore in presa di Gillet e dilaga il risultato. In chiusura gol di testa di Bianchi che non cambia la storia della gara.

In sostanza Milan letale che concretizza gli errori del Torino, trascinato dai vari De Sciglio, Robinho e il solito El Shaa. Da sottolineare l’ottima prova di Pazzini, che colpisce anche un palo. In difesa qualche perplessità sulla solidità di reparto ma per ora Mexes e Yepes sono gli unici che riescono a dare qualche garanzia. Finalmente si risveglia Nocerino, che torna al gol dopo tanto tempo. La classifica ora sembra più corta, ma c’è sempre da lavorare per limare il gap con le dirette concorrenti al terzo posto e sistemare le perplessità difensive.

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