Capitan Ambro fuori un mese: era proprio necessario rischiarlo?

AmbrosiniNon ci voleva, Massimo, non ci voleva. Non ci voleva in questa fase così delicata del torneo, in cui avremmo bisogno di tutti i nostri migliori effettivi per capire finalmente se siamo destinati a diventare un cigno o a rimanere un brutto anatroccolo. Non ci voleva, perchè eri nel momento migliore della tua annata e stavi spazzando via sul campo tutti i dubbi di chi non ti riteneva più da Milan. Peccato, peccato davvero.

La diagnosi di oggi è stata impietosa per Massimo Ambrosini: lesione all’adduttore della coscia destra, almeno un mese di stop con conseguente rischio di non vederlo in campo per il primo turno di Champions League contro il Barcellona. Poteva, andare diversamente? Forse.

Ricorderemo tutti, infatti, come il Capitano fosse uscito non in perfette condizioni già nella sfida di Coppa Italia contro la Juventus dopo una prestazione densa di ritmo e sacrificio, ma anche assai dispensiosa da un punto di vista fisico per un giocatore di 36 anni. La domanda che a questo punto sorge spontanea è: era davvero necessario rischiarlo pochissimi giorni dopo e pregiudicarne l’utilizzo per un periodo così lungo?

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